Silvi. Privatizzazione “con saldi”. È questa l’opinione di Tommaso Di Febo, coordinatore provinciale di Sinistra e Libertà, in merito al progetto di società mista della Silvi Servizi Srl.
Si tratta della società in house a cui sono stati affidati molti dei servizi tradizionalmente erogati dal Comune di Silvi. Secondo Di Febo, il progetto nasconderebbe anche la privatizzazione e la “svendita mascherata” della farmacia comunale “a vantaggio di qualche imprenditore ben individuato e di qualche amministratore”.
Il coordinatore ricorda che la delibera prevede che l’affidamento dei servizi pubblici potrà avvenire soltanto attraverso una gara ristretta. “Per il sindaco o, meglio, per il vicesindaco” spiega a riguardo Di Febo “la trasformazione della Silvi Servizi a società mista è di gran lunga preferibile, perché consente di mantenere l’affidamento per certi versi in modo diretto della società, continuando una politica clientelare legata agli aspetti occupazionali e gestionali”. Inoltre, permetterebbe l’avvio di una negoziazione per la scelta del socio privato, cosa che secondo Di Febo potrebbe favorire un imprenditore affina alla maggioranza di centrodestra.
“Infine” conclude, “sul piano finanziario l’operazione società mista significa “svendere” ad un privato un pezzo della nostra Silvi e favorire l’affarismo nell’appalto milionario”.