Roseto. ” Nella nostra visione della città il pontile potrebbe rappresentare un’ottima risorsa turistica e commerciale da valorizzare se gestita con operatori preparati, come altra importante risorsa potrebbe diventare l’area sud grazie alla realizzazione di un Camping Village comunale da assegnare in gestione ai privati. Nella stessa area si potrebbe pensare anche alla realizzazione di nuove concessioni balneari ecocompatibili da assegnare magari ad operatori giovani e competenti nel settore turistico, rappresenterebbe una grande opportunità per la città”.
Sono queste le prime idee sul turismo messe in campo dall’associazione Rosburgo 3.0 che è tra i soggetti fondatori del patto civico #amoroseto insieme ad Abruzzo Civico, AltraCittà. Si tratta dei primi tasselli di un programma condiviso sul turismo per la città di Roseto che punti al cambiamento del modus operandi nella programmazione e gestione del turismo cittadino.
“Quello rosetano è un sistema turistico oggettivamente in crisi e con una destagionalizzazione inesistente a prescindere dalle presenze – così prosegue il gruppo di Rosburgo 3.0 – è necessario investire innanzitutto sull’approccio formativo e sociale nei confronti dell’hospitality, vera forza economica per l’intero territorio comunale. I vecchi dogmi della politica devono essere superati, coinvolgere risorse competenti a 360 gradi è più che necessario. Da giovani studenti e imprenditori nel settore riteniamo che una buona base di partenza, data per scontata la cura del bene pubblico, possa essere identificata innanzitutto da una gestione degli eventi e della programmazione turistica (non solo eventi appunto) territoriale studiata per tempo, così da diventare strumento di incentivazione per le prenotazioni e i flussi turistici così da valorizzare il territorio e le associazioni locali che ne conoscono storia e tradizione, integrandole con professionisti della pubblicità e della comunicazione. Altro aspetto di primaria importanza è la collaborazione pubblico – privato nella manutenzione e gestione di beni dalle grandi potenzialità turistiche”.