Tortoreto, assemblea sulla sicurezza: l’amministrazione prende posizione

Tortoreto. L’assemblea pubblica sulla sicurezza a Tortoreto, nelle riflessioni dell’amministrazione comunale, non appare l’occasione idonea per affrontare il tema specifico, perlatro molto sentito negli ultimi periodi.

 

 

Non usa tanti giri di parole l’esecutivo guidato dal sindaco, Alessandra Richi, che prende posizione sull’incontro pubblico in programma domani, mercoledì 29 aprile, nei locali dello stabilimento balneare l’Oasi. L’iniziativa, negli ultimi giorni è stata veicolata sui social e attraverso dei piccoli manifestini. Ma pur rappresentando un momento di confronto figlio di una sensazione di malessere diffusa del territorio (per via dei diversi furti in abitazione), l’ente prende una posizione molto chiara sullo stesso momento assembleare e ricorda quelli che sono le progettualità in itinere sul tema della sicurezza.

 

 

” Già dallo scorso ottobre”, si legge in una nota, ” il Comune è parte integrante del patto per la costa teramana sicura, quale nuovo modello operativo capace di pianificare una serie di azioni concorrenti sul territorio.
Dalla riqualificazione del territorio urbano, il recupero del degrado ambientale e del disagio sociale, e prevenzione e contrasto della criminalità”.

 

 

 

Nel patto per la sicurezza, la priorità è rappresentata dall’incremento della collaborazione tra le forze di polizia e le polizie municipali, con scambi informativi, azioni coordinate e la pianificazione di una serie di attività anche e soprattutto in vista dell’imminente stagione estiva.

“Contestualmente”, fanno sapere ancora da Palazzo di città, ” i comuni della costa teramana, quindi Tortoreto, partecipando al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno sottoscritto il Protocollo, promosso dalla Prefettura di Teramo, “Mille occhi sulla costa” con la presenza dei titolari degli Istituti di vigilanza privata che hanno aderito. Il Protocollo mira a rendere più efficienti le politiche di sicurezza urbana, in un’ottica di sicurezza complementare con l’impegno degli Istituti di Vigilanza Privata a collaborare con le Forze di Polizia , “garantendo la comunicazione alle centrali operative di paventati reati, di particolari anomalie che possono interessare l’ordine pubblico, di fatti pregiudizievoli per la sicurezza stradale e per i servizi pubblici essenziali, quali segnali di degrado ambientale e sociale di ogni altra utile informazione”.

L’incontro è stato anche opportunità per la Prefettura di chiedere ai Sindaci la promozione, anche in via sussidiaria, di interrelazioni finalizzate ad avvicinare sempre più alla percezione di cittadini i dispositivi di prevenzione e di prestare sempre più attenzione a sistemi di videosorveglianza sul territorio dove il Comune di Tortoreto è già in posizione privilegiata con diciotto telecamere sul territorio”.

Il novero delle iniziative,ovviamente, offre lo spunto per prendere una posizione alla vigilia dell’assemblea pubblica di domani.

“Non ravvediamo nell’assemblea pubblica”, si legge ancora, “anonimamente convocata e con la probabile presenza di soggetti terzi privati promotori di propri servizi, idonea opportunità per affrontare un argomento così ampio e in via di definizione a livello locale. Vogliamo rassicurare i propri cittadini circa la sensibilità dell’ente comunale stesso e di tutte le altre istituzioni presenti, alla domanda di sicurezza e legalità lecitamente reclamata e al conseguente impegno di seguire le prossime iniziative congiunte tese a realizzare un programma di sicurezza partecipata, quale nuovo modello operativo capace di definire una strategia condivisa di azioni concorrenti sul territorio”.

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