Giulianova, l’Udc conferma la propria opposizione propositiva e lancia proposte al sindaco

udc_giulianovaGiulianova. Ospedale, Piano Casa, viabilità, sostegno alle attività commerciali, piano regolatore. Si è parlato di tutto questa mattina in occasione della conferenza stampa convocata dal capogruppo dell’Udc al Comune di Giulianova e che ha visto la partecipazione dello staff dirigenziale del partito di Casini. L’Udc ha ribadito ancora una volta che la sua presenza in consiglio comunale deve essere considerata sì quale forza di minoranza, ma in grado di essere propositiva per il bene della cittadinanza.
Presenti i massimi dirigenti locali e provinciali dell’Udc, quali Peppino Laudadio, Enrico Robuffo, Mimì Corneli, Emidio Calvarese, oltre ovviamente a Francioni.
Sull’ospedale l’Unione di Centro è stato fin troppo chiara: tutti d’accordo per la realizzazione del nuovo presidio sanitario, ma nel frattempo bisogna fare in modo che il vecchio ospedale sia in grado di garantire il massimo. Servono quindi personale, sia medico, sia infermieristico, strumenti all’avanguardia e riapertura del punto nascita.udc_giulianova_2

Sul Piano Casa l’amministrazione comunale viene sollecitata ad approvare quanto prima lo strumento così come prevede la legge regionale. Sono previsti enormi vantaggi per chi deve ampliare, ristrutturare o realizzare un nuovo fabbricato. Il Piano Casa, inoltre, permette di baypassare il Prg, in attesa della sua definitiva applicazione che non arriverà prima di uno o due anni. Ma le novità più importanti riguardano certamente le proposte che l’Udc ha avanzato per rilanciare il centro storico. Innanzitutto sollecita l’amministrazione comunale su una più attenta ridefinizione della viabilità, modificando il senso unico di via Piave che attualmente e a scendere, ovvero dal paese vero il lido. Sarebbe opportuno, invece, che il senso unico fosse dal lido verso il centro storico. Garantire poi un fondo a sostegno di chi vuole investire nel cuore antico di Giulianova, creando allo stesso tempo in piazza Buozzi un centro commerciale naturale con più insediamenti e non un’unica attività che nell’80 per cento dei casi sarebbe destinata a chiudere. Per le attività nel centro storico andrebbe inoltre elaborato un piano di sgravi fiscali: niente tarsu e tosap.
Altra cosa importante suggerita dall’Udc è il sostegno, anche economico alle famiglie numerose, con almeno 3-4 figli. Un modo per aiutare chi è in difficoltà.
Lino Nazionale

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