Roseto. “Ai Rosetani in questi 4 anni non è stato risparmiato niente. Da Pavone, Norante e soci hanno ricevuto promesse, chiacchiere, frottole e tanti fatti, sì, quelli fatti male però. La nostra città è stata ed è lasciata all’incuria, con le strade al buio, sporche e malridotte. Senza più qualità di vita, senza rispetto, senza bellezza. Senza sicurezza”.
Lo ha dichiarato il PD Roseto aggiungendo di non aspettarsi che “un giorno qualcuno di questa giunta lo ammettesse. Ed invece Fornaciari lo ha fatto. Che dice ai Rosetani il giovane Assessore? Ci fa sapere, senza vergogna, che alcune palme si possono ancora salvare. Ci dice che il nostro patrimonio arboreo va gestito e prima conosciuto per quello che è. Noi ci chiediamo dove fosse Fornaciari quando abbiamo sostenuto che le palme sono state distrutte soprattutto perché gli interventi sono stati fatti male, molto male, nel metodo, nei tempi e nel numero. Soldi spesi senza senso. Ci chiediamo cosa pensasse Fornaciari quando abbiamo sostenuto che alcune palme, quelle più simboliche per la nostra Roseto, dal lungomare alla Piazza e all’Arena, meritavano un’attenzione degna di ciò che esse rappresentavano per il nostro passato, presente e futuro. Ci chiediamo dove sia adesso Fornaciari mentre, giorno dopo giorno, vengono rase al suolo le palme tra le due rotonde e mentre la piazza e l’Arena continuano a mostrare il vuoto della loro dolorosa ferita arborea. Ci chiediamo soprattutto che cosa abbia portato Fornaciari ad intervenire. E ci rispondiamo. L’esternalizzazione della gestione del verde. Di nuovo la parola magica. Esternalizzare”.
Il Partito Democratico sa che “i Rosetani sanno e sapranno comprendere bene che ciò che non si è fatto in questi anni non si è fatto proprio sulla loro pelle e su quella della nostra città, causando dei danni irreparabili. L’esternalizzazione di ogni cosa, compresa la cura del verde, non fa altro che evidenziare l’assoluta incapacità amministrativa di Pavone e la sua Giunta in questi 4 anni. E ad un anno dalla fine esternalizzare significa creare un effetto verità senza via d’uscita per questa Amministrazione. Tra un certo dis-interesse ed una sicura incapacità hanno distrutto la nostra Città e la sua bellezza. L’unica cura per Roseto sappiamo qual è. Aspettiamo allora che annuncino la loro esternalizzazione dalla vita dei cittadini che senza dubbio, tutti, meritano di più: dimissioni. Le attendiamo. Perché Roseto possa tornare ad essere come Roseto. Cioè mai più come loro”.