La Provincia salva Micheli e Montebello. La minoranza abbandona il Consiglio

erninodagostinoTeramo. Approvato quest’oggi a maggioranza dal Consiglio provinciale l’atto di indirizzo sulle società partecipate. A nulla sono valse, dunque, le polemiche della minoranza, che aveva intravisto in questa decisione il tentativo di ovviare alle incompatibilità di Raimondo Micheli e di Flaviano Montebello, rispettivamente presidente Team e membro del consiglio di amministrazione dell’Arpa. Entrambi, infatti, si troverebbero nell’impossibilità di percepire contemporaneamente le indennità riferite all’una e all’altra carica ricoperta.

Sulla base dello studio redatto dalla Provincia e alla luce della normativa vigente, l’atto approvato quest’oggi individua, dunque, una prima tranche di società per le quali si ritiene ancora legittima la partecipazione dell’ente. Si tratta di Gran Sasso Teramano, Agena ed Esa. Confermata, invece, la rescissione della partecipazione della Provincia alle società Arpa, Team, Ex Sara, Sviluppo Italia, Banca Etica e Innovazione S.p.a., mentre rimangono in sospeso altre società partecipate, sulle quali “sussistono dubbi circa il legittimo collegamento rispetto ai fini perseguiti dalla Provincia”.

Su queste ultime saranno, pertanto, effettuate ulteriori analisi, affidate dal Consiglio provinciale all’assessore al ramo, Ezio Vannucci. Si tratta delle seguenti società: Link, Borghi Scar, Centro Ceramico Castellano, Leader Teramano, Consorzio Alfa e Socart.

Assolutamente in disaccordo su quanto stabilito, la minoranza ha abbandonato l’aula al momento del dibattito. I consiglieri di opposizione avevano, infatti, chiesto il rinvio della votazione di qualche settimana, necessaria per colmare alcuni “vuoti istruttori”.

Ernino D’Agostino, capogruppo della minoranza in Consiglio provinciale, ha definito la decisione “un atto illegittimo, soprattutto perché, per quanto riguarda le ricerche affidate ad Ezio Vannucci, si tratta di questioni sulle quali delibera soltanto il Consiglio provinciale, mai un singolo assessore”.

Tania Di Simone

 

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