Atri. “Il voto, nel Consiglio Regionale di ieri, ha, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, svelato le vere intenzioni di tutti. I figuranti che hanno sfilato, scritto comunicati e rilasciato dichiarazioni appassionate sull’assoluta contrarietà alla chiusura del Punto nascita del San Liberatore hanno gettato la maschera, mostrandosi in tutta la loro mediocrità”.
Lo ha dichiarato i referenti locali Provvisori Abruzzo Civico Atri Paolo Basilico, Gabriella Liberatore e Michele Capanna Piscè precisando che “il voto ha consacrato l’opportunismo dei singoli e il disprezzo del benessere delle comunità. La risoluzione, forse, non avrebbe risolto definitivamente il problema che incombe sul nosocomio atriano, ma sarebbe stata occasione per restituire dignità e serietà all’agire politico, occasione per non sbattere definitivamente in faccia le 16.000 firme ai 16.000 firmatari, cittadini”.
Ai consiglieri regionali di Abruzzo Civico, Gerosolimo e Olivieri, per la coerenza, il coraggio e l’integrità, per non aver ceduto al richiamo suadente delle sirene.
A tutti i consiglieri teramani, con i loro ‘no’ pronunciati a bassa voce, tutta la nostra disapprovazione, unita ad un invito: ad Atri non siete graditi!”