Martinsicuro. Sindrome da campagna elettorale. E’ questo l’affondo che il gruppo di maggioranza al Comune di Martisicuro (Città Attiva) avanza nei confronti del circolo del Pd che aveva parlato in una nota delle infiltrazioni d’acqua nella scuola di Villa Rosa, ironizzando, poi, sulla questione degli “step” e allegando una risposta di sindaco e assessore su una interrogazione di qualche mese fa.
La replica dell’amministrazione
A quanto pare il Pd locale continua ad essere affetto da sindrome da…campagna elettorale, sindrome che purtroppo fa si che chi rappresenta questo partito a Martinsicuro non percepisca ancora la differenza tra fare gli Amministratori e fare i politici.
Abbiamo avuto modo di leggere alcune esternazioni relative alla chiusura delle scuole effettuata nella giornata del 6 marzo con ordinanza sindacale emessa il giorno precedente.
Non vogliamo dilungarci troppo ma definire … un po’ di pioggia…gli eventi atmosferici che hanno investito le nostre zone nella giornata di giovedì 5 marzo che hanno visto manifestarsi precipitazioni abbondanti per oltre 20 ore , hanno visto cadere come fuscelli oltre 15 pini, e minimo altrettanti si stanno abbattendo in queste ore rappresentando un pericolo pur essendo rimasti in piedi, hanno visto venti che hanno superato i 100 km orari, hanno visto terreni allagarsi, hanno visto la protezione civile regionale emettere continui bollettini di criticità per i fiumi, ha visto la Provincia chiedere lo stato di calamità, la Regione già il giorno successivo muoversi per farsi parte attiva verso il Ministero affinché si possano ottenere fondi per far fronte a questi eventi eccezionali, hanno visto per l’intero giorno di giovedì e l’intera notte a cavallo con il venerdì la protezione civile locale, gli operai comunali il corpo dei vigili urbani coordinati da funzionari e Amministratori in seguito alla pronta attivazione del COC lavorare alacremente per fare fronte alle criticità che di volta in volta si venivano a creare sul territorio, fa pensare davvero che ci sono persone che vivono tanto di visioni ma poco di concretezza, persone che davvero sembrano essere ..fuori dal mondo.
Mettiamo solo l’accento sul fatto che l’ordinanza di chiusura delle scuole si è resa necessaria in quanto nello spazio esterno di alcune scuole e asili si era verificata la caduta di alcuni pini, in altri plessi si era rilevata la presenza di altri alberi che avrebbero potuto rappresentare un problema per la sicurezza di alunni e docenti e in altri ancora si erano create, a causa delle forti piogge e dei forti venti delle infiltrazioni principalmente causate da spostamenti di tegole dai tetti e da infissi che non hanno retto alla furia egli eventi.
Ci sono poi stati plessi che non hanno avuto alcun problema ma non avrebbe avuto senso tenere chiuse la maggior parte delle scuole e aperti solo alcune strutture per ovvi motivi di organizzazione.
Chi amministra lo fa per tutto il territorio e non preoccupandosi solo per alcune zone come sembrano invece propensi spesso a fare i “giovani” democratici. Le risposte che dovevamo in seguito a loro richieste di chiarimenti sono state regolarmente fornite a tempo debito e sarebbero le stesse ancora oggi in quanto frutto di lavoro programmato e coscienzioso.
Ci scuseranno, ma per potersi permettere di essere ironici bisogna principalmente essere in possesso di argomentazioni concrete.
Respingiamo in toto l’aggettivo saccente che hanno voluto attribuire alle nostre risposte ma facciamo rilevare che Wikipedia indica tra i sinonimi di questa parola termini quali saputello…sapientone…borioso…arrogante…e li invitiamo a rifletterci sopra, considerato quanto esposto in questo comunicato , su come certe volte, se non si hanno argomenti oggettivi, sarebbe meglio soprassedere dal voler per forza salire alla ribalta.
Cogliamo l’occasione per esprimere, e pensiamo di poter parlare anche a nome dei cittadini che ci onoriamo di rappresentare, la nostra gratitudine a tutti coloro, volontari di protezione civile, operai, vigili, funzionari, carabinieri, dipendenti di ditte private, che senza curarsi di pericoli, vento, pioggia e freddo hanno lavorato per far si che la nostra Città potesse superare nel miglior modo possibile quelle ore terribili, avremmo voglia di nominarli uno ad uno ma siamo certi che potremmo dimenticare qualcuno, loro sanno a chi ci riferiamo in quanto in quelle ore, senza troppe parole, si lavorava fianco a fianco e quindi crediamo che un grazie di cuore possa rappresentare un buon modo di far capire loro che la Città è con loro e conta sempre sulle loro qualità.