Teramo, la Di Pasquale (Pd) chiede le dimissioni di Brucchi: “Da questo sindaco solo bugie”

E’ stato l’annuncio dei prossimi licenziamenti alla Teramo Ambiente a scatenare il nuovo attcco del Pd teramano che, per bocca del consigliere comunale Manola Di Pasquale, ha invitato il sindaco Maurizio Brucchi a dimettersi. “Incredibile” è stato definito il comportamento del primo cittadino che “prima trasforma la Team in un carrozzone politico e poi si pone come paladino per salvare i posti di lavoro” e anche “prima aumenta al massimo la tassa sui rifiuti e poi si lamenta che non viene pagata”.

Per la Di Pasquale, che ricorda come in campagna elettorale proprio Brucchi abbia fatto promesse sulla riduzione del costo dei servizi e della tassa sui rifiuti e sull’aumento del personale, “la situazione a Teramo è ormai al collasso; si parla di continui ed ingenti anticipazione di cassa per mancanza di fondi”.

“A dire del sindaco”, si legge nella nota, “i cittadini non pagano la Tasi oggi Tari cioè la tassa sui rifiuti, ma continua ad ignorare che è troppo alta: oramai il tessuto produttivo della città è ridotto al lumicino e le famiglie sono sempre più povere visto che devono anche sopperire all’assenza del Comune nei servizi di supporto, asili nido, scuole, assistenza ad anziani e disabili, sussidi, trasporto”.

“In cinque lunghi anni”, continua la Di Pasquale, “il sindaco non ha fatto nulla per tutelare la sua città ed i posti di lavoro; ha soltanto pensato alla sua sopravvivenza con false promesse in campagna elettorali, e della sua classe politica: il numero massimo di assessori con un costo annuo di € 300.000”.

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