Appello di Abruzzo Civico a D’Alfonso e Paolucci: “Perché non venite ad Atri?”

Atri. “La chiusura del punto nascita di Atri rappresenta, per la nostra comunità, il colpo di grazia mortale, soprattutto perché essa è dovuta essenzialmente ad una mancanza di concertazione. Ancora oggi, come da anni, l’intera comunità subisce le scelte commissariali che decidono cosa chiudere o ridimensionare, solo ed esclusivamente per meri calcoli ragionieristici, a dispetto di numeri di prestazioni erogate e dell’ efficienza dei servizi. Purtroppo sono, e sempre saranno, i cittadini a pagarne le dovute conseguenze”.

E’ il duro commento dei rappresentanti di Abruzzo Civico di Atri (Paolo Basilico, Gabriella Liberatore, Michele Capanna Piscè) in merito alla chiusura del Punto Nascita nella città ducale.

“Perché si fa un gran parlare di scelte condivise e poi si decide assolutamente in maniera autonoma? Perché i cittadini non hanno la possibilità di interloquire con chi ricopre oggi delle responsabilità Regionali?”, domandano i tre rappresentanti di Abruzzo Civico, spiegando come negli ospedali abruzzesi si vive “una carenza cronica di medici e altri operatori; attrezzature mediche in molti ospedali obsolete. Si annunciano costruzioni di ‘Nuovi Ospedali’, che forse i nostri figli ricorderanno, se mai saranno aperti, quando oggi è necessario mettere prima a norma quelli esistenti, abbattere liste d’attesa ancora lunghe per molte prestazioni ospedaliere. Ma l’aspetto più raccapricciante è la mancanza di riconoscimento di quegli Ospedali virtuosi, e Atri lo è soprattutto per la mobilità attiva ,solo grazie alla qualità dei suoi operatori sanitari.  Non può essere accettato che un Governatore Regionale e un Assessore alla Sanità non abbiano trovato, nonostante ripetuti inviti, il tempo di partecipare a consessi civici per illustrare le linee che intendevano seguire per il nostro Ospedale, considerato che lo stesso da anni subisce diverse chiusure di reparti e ridimensionamenti.  Perché il Governatore D’Alfonso non viene ad Atri durante una qualsiasi giornata della settimana per rendersi conto che i tantissimi utenti del nostro presidio non riescono a trovare un posto per la loro macchina nei parcheggi del San Liberatore? È ora che il Governatore, se ha problemi con la sua macchina di servizio può venire tranquillamente anche in ‘elicottero’, venga a far visita al nostro Ospedale. Sarebbe assolutamente ora dopo 8 mesi di governo regionale! I tecnocrati e i burocrati, che decidono le sorti di questo o quel reparto, non vivono la reale emergenza di una comunità in un territorio particolarmente critico per la viabilità”.

Al Governatore D’Alfonso e all’Assessore Paolucci l’appello di Abruzzo Civico: “Cambiate modo di operare, perché la salute è di tutti e va affrontata con la giusta e dovuta considerazione!”

 

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