Elaborare insieme ai sindaci del Cerrano e della Val Fino un progetto di sviluppo dell’ospedale S. Liberatore di Atri. Dopo la manifestazione di ieri che ha visto una partecipazione massiccia di cittadini e rappresentanti politici, in una riunione svolta nel pomeriggio a Pescara tra il Governatore Luciano D’Alfonso, il consigliere regionale Luciano Monticelli, e i sindaci di Pineto, Atri, Silvi, e Castilenti, la Regione Abruzzo ha deciso di avviare un tavolo di confronto che vedrà coinvolti anche le dirigenze del S.Liberatore e della Asl di Teramo, per discutere sul futuro dell’ospedale atriano.
Grande soddisfazione è stata espressa dai sindaci che, tuttavia, hanno ribadito a D’Alfonso la volontà compatta di impugnare al Tar il decreto regionale che potrebbe portare alla chiusura del punto nascita di Atri.
“Un passo avanti positivo”, è stato il commento del sindaco di Atri Astolfi, “ma ribadisco la mia assoluta contrarietà alla chiusura del punto nascita di Atri, e mi impegnerò ad oppormi in ogni sede opportuna al decreto di chiusura”.
“Il punto nascita rimane un reparto cruciale non solo per Atri ma per tutto il territorio del Cerrano ed è nostra intenzione difenderlo” ha dichiarato il sindaco di Pineto Verrocchio “A fianco di questo, ritengo molto importante l’idea del Governatore di istituire un tavolo per studiare il rilancio del S. Liberatore, perché sarà la prima volta dopo tanti anni in cui si potrà tornare di progettualità
per la sanità del nostro territorio”.
“Sono conscio della necessità di razionalizzazione dei costi della sanità pubblica” ha dichiarato il sindaco di Silvi, Francesco Comignani, “tuttavia non sempre tali esigenze si conciliano con le necessità di assistenza dei cittadini del territorio del Cerrano. Confido che il nascente tavolo di confronto tra gli amministratori del territorio, tecnici regionali e ASL possa consentire la sopravvivenza del punto
nascita atriano”.
“Sento di poter rappresentare le istanze dell’intero territorio della Val Fino” ha dichiarato il sindaco di Castilenti Alberto Giuliani “quando dico che la chiusura del punto nascita di Atri rappresenterebbe un grave problema per la nostra area, a maggior ragione di fronte alla contemporanea chiusura del punto nascita di Penne. Accogliamo comunque con favore l’istituzione del tavolo tecnico, che sarà un momento dove potremo rappresentare le nostre istanze”.
“Posso guardare avanti più sereno rispetto a qualche ora fa” ha dichiarato infine il consigliere regionale Luciano Monticelli “È partito un dialogo che forse prima non c’era, per costruire un progetto intorno all’ospedale di Atri che vedrà coinvolti il territorio e insieme ai dirigenti tecnici della sanità”.