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Colle dei Nidi: giunta regionale dice no alle trivellazioni

Abruzzo. La Regione dice no alla richiesta di ricerca di idrocarburi in località Colle dei nidi – al confine tra Abruzzo e Marche – con una delibera che ribalta il parere positivo accordato nel 2008 con determina dirigenziale a favore delle società Gas Plus Italiana, Medoil Gas Italia e Petrorep Italia.

 

Ieri sera infatti la giunta D’Alfonso ha licenziato il provvedimento che riprende e amplia quanto stabilito il 28 gennaio scorso dalla sentenza n. 1539 del Tar Lazio, adito dall’Unione dei Comuni Città – Territorio Val Vibrata e dai Comuni di Bellante, Mosciano S. Angelo e Campli, con la quale sono stati annullati i permessi concessi dalle Regioni Abruzzo e Marche e dal ministero dello Sviluppo economico.

 
Non solo: nella delibera si precisa che la Regione non proporrà ricorso avverso la sentenza né si costituirà in giudizio contro i Comuni ricorrenti in caso di appello al Consiglio di Stato da parte delle società petrolifere; inoltre, l’ente riunirà “in un unico servizio regionale la competenza in materia di energia sia per le fonti fossili che per quelle rinnovabili, al fine di perseguire in modo coerente e unitario la strategia regionale di addivenire alla autoproduzione energetica e conseguentemente predisporre l’aggiornamento del Piano Energetico Regionale”.

 

 
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Mario Mazzocca – è sempre stato quello di mettere in campo tutte le azioni utili a tutelare il patrimonio ambientale della nostra regione. Come sul metanodotto della Snam, su Ombrina, su Elsa 2 o sulla stessa Bussi, abbiamo sempre agito, e intendiamo continuare a farlo, per difendere il nostro territorio e fare della sostenibilità ambientale il perno della nostra azione politica e amministrativa. Non possiamo consentire derive petrolifere che avrebbero ripercussioni gravissime e modificherebbero irrimediabilmente il volto dell’Abruzzo e le sue più autentiche e preziose vocazioni. Con il provvedimento assunto ieri in giunta confermiamo che alle parole sappiamo far seguire i fatti”.