Roseto. E’ veramente ridotto male il Partito Democratico di Roseto se fa parlare il proprio segretario Tacchetti per criticare l’approvazione della variante presentata dalla ditta Cosmo titolare del marchio Globo ed approvata nell’ultimo Consiglio Comunale dall’attuale maggioranza. Leggere i commenti di Tacchetti, a nome del PD, contro la variante approvata non può non riportare alla mente il famoso romanzo di Stevenson sul dottor Jekyll e Mr. Hyde”.
Lo hanno dichiarato i consiglieri del PdL, Antonio Norante e Filiberto Di Giuseppe, ricordando che “proprio Tacchetti, che da novello Mr. Hyde fu uno dei maggiori sostenitori di una variante approvata a Cologna Spiaggia proposta da una cooperativa edilizia, variante inserita in un programma integrato di intervento ed approvata dalla precedente amministrazione guidata dal Sindaco Franco Di Bonaventura, che ha trasformato oltre 20.000 metri quadrati da agricoli a residenziali. Oggi, tornato dott. Jekyll, viene a parlare di saldi di fine consiliatura dell’attuale maggioranza! Tacchetti deve avere l’onestà intellettuale di tacere oppure di dire la verità: la decisione assunta dall’amministrazione Pavone porterà alla città di Roseto 5 milioni di euro di investimenti da parte di un’importante azienda di livello nazionale, con evidenti ricadute sull’economia cittadina, oltre a 20 nuovi posti di lavoro, alla riqualificazione ambientale di un’area degradata, ad opere di urbanizzazione per riqualificare la viabilità e poi ancora 88 stalli per parcheggi pubblici i cui orari di utilizzo saranno definiti dall’amministrazione comunale, opere di manutenzione idraulica per circa 400 mila euro che permetteranno di risolvere il problema degli allagamenti dell’intera area della cittadella dello sport, la cessione gratuita di un’area di 300 metri al Comune, senza dimenticare che parte dell’area oggetto d’intervento era già edificabile mentre un’altra parte rientra tra le aree a vincolo decaduto per cui i cittadini di Roseto si sono risparmiati un potenziale indennizzo di centinaia di migliaia di euro visti altri casi già accaduti in proposito.
Per Norante e Di Giuseppe “se il dott. Jekyll-Tacchetti si fosse impegnato meno in elaborate alchimie politiche, avrebbe potuto evitare di trasformarsi nuovamente in Mr. Hyde perdendo così la necessaria lucidità e avrebbe potuto leggere la convenzione allegata alla delibera consiliare e cogliere quanto riportato all’art.6 (Garanzie per l’attuazione degli obblighi convenzionali), punto H. che prevede, tra l’altro: ‘Il mancato avvio degli interventi previsti nei termini stabiliti dalla presente convenzione comporta l’automatica inefficacia della variante allo strumento urbanistico…’. Per evitare clamorose fetecchie basterebbe che Tacchetti e i suoi colleghi di partito si leggessero le carte che fanno parte dei fascicoli relativi alle delibere che vengono portate in Consiglio Comunale. Così come appare inconcepibile, oltre che preoccupante, rendersi conto, così com’è avvenuto nel corso dei lavori dell’ultimo Consiglio, che attuali consiglieri di opposizione, dopo aver ricoperto in passato il ruolo di assessori per dieci anni nelle amministrazioni guidate dal Partito Democratico, non sanno ancora distinguere la differenza tra una proposta di variante urbanistica presentata attraverso il SUAP e un programma integrato di intervento o un programma complesso. Per non parlare della difficoltà di capire, nonostante i nostri molteplici chiarimenti, che il Consiglio approva schemi di convenzione o convenzioni tipo che, successivamente, vengono completate con tutti i dati mancanti e sottoscritte dai dirigenti competenti. Roba dell’altro mondo, ma che sta a dimostrare da chi è stata governata, o per meglio dire sgovernata, Roseto nel decennio 2001-2011 con i risultati nefasti che tutti i cittadini conoscono”.
I consiglieri PdL si augurano che “all’iniziativa presentata dalla Cosmo facciano seguito altre proposte di aziende serie ed in grado, in momenti congiunturali devastanti come quelli attuali, ancora di investire e creare opere e posti di lavoro utili alla collettività. Fin da oggi le invitiamo ad investire a Roseto, perché, se le proposte che verranno avanzate saranno in linea con il programma elettorale del Sindaco Pavone già votato dai rosetani e con il nuovo documento approvato recentemente dal Consiglio Comunale in ordine alla nuova visione urbanistica della città, non avremo alcuna remora ad approvarle perché riteniamo che Roseto, così come l’intero sistema Italia, ha assoluto bisogno di tanti investimenti che possano creare – concludono Norante e Di Giuseppe – nuova occupazione, possibilità di sviluppo e crescita per i giovani, le donne e per i tanti lavoratori che hanno perso il posto di lavoro a causa del perdurare della crisi economica”.