Teramo. Continuano, in Provincia di Teramo, le misure di razionalizzazione e riduzione della spesa di personale imposte dall’entrata in vigore della legge n. 190 del 23/12/2014 (Legge di stabilità 2015).
Dopo i provvedimenti presi dal Presidente Di Sabatino, relativi a tutto il personale, tocca di nuovo ai dirigenti, che si vedono diminuire il totale delle retribuzioni di posizione.
La spesa relativa al personale dirigenziale della Provincia al 12/10/2014 era stimata in 450.000,00 Euro circa per l’anno 2014, ed era stata ridotta ad Euro 270.000,00 circa a seguito dei provvedimenti di cui all’atto deliberativo n. 1 del 17/10/2014, e, per effetto della delibera n. 45 ddel 6 febbraio 2015, si riduce ulteriormente per l’anno 2015, venendo stimata in Euro 224.000,00 circa a titolo di retribuzione di posizione complessiva.
Il tutto in attesa dell’adozione della dotazione organica definitiva e della costituzione del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato della dirigenza, la rideterminazione delle aree, dei criteri e dei parametri per la graduazione delle funzioni e delle connesse responsabilità ai fini della retribuzione di posizione della dirigenza. e della riorganizzazione generale dell’Ente, che dovrà ricollocare circa la metà dei dipendenti (con i prepensionamenti e la mobilità verso altri enti), a seguito dei tagli della spesa imposti dal Governo.
Intano, in Provincia, si respira un’aria di smobilitazione, nell’incertezza delle funzioni che saranno conferite, oltre a quelle previste dalla legge, e del personale che rimarrà in servizio presso l’Ente. Una situazione di incertezza che si ritrova già in alcuni servizi, come il Genio Civile Regionale (dove si registrano ritardi nell’esame delel pratiche e nel rilascio degli attestati di deposito), o la Biblioteca Provinciale, il cui destino, insieme a quello di tanti servizi utili alla collettività, appare incerto.