Roseto degli Abruzzi. ‘La visita di Matteo Salvini a Roseto degli Abruzzi e nell’Abruzzo tutto ha dell’incredibile.
Non solo perché fino a qualche anno fa, il nostro, si sollazzava a cantare canzoncine razziste contro i “terroni”, non solo perché il suo partito giudicava il Sud tutto come parassita e ladrone, non solo perché volevano la secessione, non solo perché lo stesso che adesso inveisce contro l’Europa è lo stesso che occupa i banchi del Parlamento italiano da anni e quel che viviamo oggi è frutto anche delle politiche scellerate del suo governo. No, non è solo per questo che la sua visita ha dell’incredibile’. Inizia così una nota una nota congiunta a firma della sezione di Sinistra Ecologia e Libertà di Roseto e della federazione provinciale di Teramo, nella quale poi ci si concentra sugli amministratori locali.
‘Non è la faccia di tolla, non è la memoria corta. E’ invece la presenza massiccia di un pubblico ad attenderlo e dei nostri assessori comunali in prima fila. Se possiamo comprendere ma non giustificare le ragioni di chi pensa che le soluzioni prospettate da Salvini siano le più “adatte” magari a causa di disperazione o scarsi mezzi, non possiamo invece tollerare l’accondiscendenza degli amministratori locali verso una politica urlata che cavalca il disagio causato dalle politiche di austerity per trovare consenso’, prosegue la nota.
‘Come Sel Roseto manifestiamo il nostro assoluto dissenso nei confronti di queste iniziative e vorremmo che chi ci amministra, anziché mostrarsi sorridente in prima fila ad applaudire chi fomenta razzismo, odio e cavalca gli animi esacerbati dalla crisi per questioni puramente elettorali, trovi soluzioni ai problemi della cittadinanza. A meno che, anche loro, non siano dell’idea che il problema fondamentale di Roseto siano i clandestini … e visto quello cui ci hanno abituato, tutto può essere!’, insiste il circolo locale di Sel, che poi conclude esprimendo solidarietà a quelle persone che hanno osato contestare il leader della Lega Nord.
‘Esprimiamo qui la nostra vicinanza al gruppo di contestatori che è stato fermato e identificato per aver manifestato la propria opinione che poi è quella in linea con la Costituzione Italiana. Noi non saremo MAI con Matteo Salvini‘.