Teramo%2C+Pomante%3A+%26%238220%3BVolont%C3%A0+chiara+di+rendere+pubblica+la+TeAm%26%238221%3B
abruzzocityrumorsit
/politica/politica-teramo/104832-teramo-pomante-volonta-chiara-di-rendere-pubblica-la-team.html/amp/

Teramo, Pomante: “Volontà chiara di rendere pubblica la TeAm”

Teramo. Il consigliere comunale di opposizione Gianluca Pomante “denuncia” una chiara volontà da parte dell’amministrazione comunale di rendere interamente pubblica la Teramo Ambiente.
“E’ ormai chiara l’intenzione di rendere interamente pubblica la Team per affidare nuovamente all’azienda i servizi in scadenza senza procedere ad una gara (c.d. affidamento in house, la cui legittimità è stata recentemente riaffermata dal Consiglio di Stato), poiché diversamente l’azienda sarebbe fortemente svantaggiata rispetto alle proposte di altri operatori – afferma – Un affidamento che consentirebbe di blindare gli attuali posti di lavoro e, ragionevolmente, di generarne di nuovi, ma è altrettanto chiaro che tale strada potrebbe essere seguita solo a fronte di ottime prospettive di risanamento e di abbattimento dei costi”.
Di Teramo Ambiente si parlerà nel Consiglio Comunale già fissato per il prossimo 12 febbraio. La municipalizzata perderebbe la parte privata con l’acquisto della quota da parte dei Comuni aderenti al Mo.Te. e da Ambiente Spa.
“Pur essendo favorevole alla trasformazione dell’azienda in società interamente pubblica, poiché ritengo che determinati servizi di rilevante interesse per la collettività (come la gestione dell’acqua e dei rifiuti) non debbano essere mercificati ma gestiti nell’esclusivo interesse dei cittadini, applicando prezzi politici e non di mercato, non posso tuttavia che esprimere perplessità per tale passaggio in assenza di precise garanzie – prosegue Pomante – Pertanto, ai consiglieri è innanzitutto indispensabile acquisire un piano di sviluppo industriale che spieghi quali sono le proposte di risanamento ed il potenziale di crescita dell’azienda nei prossimi anni, anche alla luce degli affidamenti che potrebbero essere garantiti dai Comuni subentranti. E’ parimenti indispensabile acquisire la vecchia pianta organica in forma analitica e confrontarla con la nuova proposta che ha suscitato le dimissioni del Presidente Mattucci, sia in relazione al già citato business plan che per valutarne i riflessi sul bilancio aziendale”.