Giulianova. Un incontro a Giulianova per risolvere la delicata situazione della Piccola Opera Charitas di Giulianova. L’appuntamento, fortemente voluto dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e del sindaco Francesco Mastromauro per scongiurare i 40 licenziamenti annunciati dal presidente Domenico Rega, è stato fissato proprio nella sede della struttura per sabato 17 gennaio alle ore 15.
Insieme ai due amministratori saranno presenti anche il Vescovo di Teramo, Mons. Michele Seccia, i rappresentanti della Piccola Opera Charitas, l’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, il direttore dell’Asl Teramo, Roberto Fagnano, e il direttore sanitario regionale, Angelo Muraglia.
La notizia dei 40 esuberi e la successiva polemica della Cgil non sono proprio piaciute al Governatore d’Abruzzo che già due mesi fa aveva incaricato l’assessorato alla sanità di trovare una soluzione insieme al Vescovo di Teramo e ai rappresentanti della Fondazione che gestiscono la struttura.
Molto contrariato anche il sindaco di Giulianova che ha precisato: “I problemi della Piccola Opera sono noti. Impegnando ben tre milioni di euro, la POC è intervenuta in questi ultimi tempi per garantire alla struttura standard elevatissimi che credo abbiano altrove pochi riscontri, facendone pertanto un vero gioiello per l’intera regione. Si pensi, solo per fare un esempio, che adesso le pareti sono ignifughe. Certamente questo consistente e necessario investimento, aggiunto alle somme che la Fondazione deve ancora ricevere a titolo di credito, ha creato una sofferenza economica che, come si dichiara nel documento fatto pervenire alle sigle sindacali, non consente di mantenere gli attuali livelli lavorativi. Si tratta di un momento davvero critico, che mai si è verificato nella più che cinquantennale vita della Piccola Opera. Chiaro è – prosegue Mastromauro – che in questa delicata fase ognuno, ad iniziare da me, dovrà fare di tutto per scongiurare il taglio dei quaranta posti di lavoro, 25 previsti tra i lavoratori sanitari e 15 tra il personale amministrativo, tra quello addetto alle attività culturali ed alle attività ausiliari. La Piccola Opera, l’ho detto tante volte e lo ribadisco, è una realtà importantissima per la nostra città. Non solo perché legata a Padre Serafino Colangeli, un vero gigante della carità caro a ciascuno di noi, ma anche perché è una delle più importanti realtà occupazionali dando lavoro a 154 dipendenti. Senza dimenticare ovviamente le tantissime persone affette da gravi patologie che quotidianamente ricevono assistenza, cure e tanto amore. Come sindaco sin dal 2010 mi sono attivato assegnando alla Piccola Opera un terreno comunale; risale al 2011 la prima richiesta, avanzata all’allora governatore Chiodi, per l’accreditamento della struttura di Villa Volpe, a favore della quale il 14 gennaio 2012 firmai l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività socio-finanziario. E mi limito a ricordare solo questi episodi. Insomma, ogni volta che si è verificata la necessità di un mio intervento a favore della Piccola Opera, io mi sono attivato di conseguenza, nella consapevolezza che si tratta di un prezioso patrimonio della collettività”.