Montesilvano. Un questionario in materia di sicurezza fa scoppiare la polemica a Montesilvano.
In particolare, tra le risposte alla domanda sui ‘problemi più rilevanti nella realtà quotidiana’, infatti, compare la voce ‘immigrazione’, mentre in un altro, tra le risposte al quesito relativo agli eventi a cui i cittadini hanno assistito o di cui sono stati vittime, c’è la ‘presenza di extracomunitari’.
Insorgono Pd e M5s, che parlano di iniziativa “discriminatoria e xenofoba”. Il questionario, che rientra nel progetto “Montesilvano Sicura”, è stato realizzato dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.
“A leggere le domande, sembra si dia per scontato che immigrazione e presenza di extracomunitari rappresentano a prescindere un problema in materia di sicurezza – affermano il deputato Andrea Colletti (M5s) e i consiglieri comunali pentastellati, Paola Ballarini e Gabriele Straccini – Sorprende che un dipartimento universitario abbia elaborato domande di questo tipo, forse prestando il fianco a ideologie politiche del passato. Montesilvano e i suoi cittadini non meritano un trattamento del genere. Ci auguriamo che il Comune si renda conto della grave caduta di stile e ponga subito rimedio alla pessima figura fatta, ritirando immediatamente i questionari”.
“Com’è possibile, negli anni 2000 e in una città che si atteggia a moderna, considerare un problema la presenza di extracomunitari? Come si può ritenere l’immigrazione una situazione problematica che i cittadini dovrebbero evidenziare come un fatto rilevante nella nostra realtà quotidiana? – si chiedono i consiglieri del Pd – È una caduta in basso veramente inaccettabile ed è un chiaro segnale di arretratezza culturale”.
Non si fa attendere la replica del consigliere delegato alla Sicurezza, Marco Forconi (FdI- in foto): “I quesiti che abbiamo diffuso – dice – non intendono assolutamente divulgare messaggi discriminatori; al contrario, la nostra amministrazione comunale sta cercando di tutelare i cittadini dove esistono situazioni di irregolarità. Abbiamo sempre considerato un valore aggiunto la presenza di persone extracomunitarie sul nostro territorio quando sono in regola e quando non commettono illeciti. Finora, in pochi giorni – svela Forconi – oltre duecento residenti hanno risposto al questionario e quasi il 50% ritiene che la presenza irregolare di extracomunitari è fonte di reato”.