Montesilvano, distretto sanitario: “Fuori code al sole e negli ambulatori aria condizionata rotta a 19 gradi”

Montesilvano. Seconda visita ispettiva del Consigliere Regionale PD Antonio Blasioli, stamattina, al Distretto Sanitario di Montesilvano.

Ad accompagnarlo i Consiglieri Comunali di Montesilvano del PD, Enzo Fidanza, Romina Di Costanzo, Antonio Saccone, e i Consiglieri Comunali del M5S, Giovanni Bucci e Gabriele Straccini.

“Se la prima volta è stata segnalata una condizione di incuria dell’erba alta intorno a tutto il Distretto, prontamente tagliata dalla Asl di Pescara dopo la visita, questa ci siamo recati di nuovo nella struttura, a seguito di continue segnalazioni di cittadini per verificare due situazioni: le code per il ritiro delle analisi e il malfunzionamento dell’impianto dell’aria condizionata all’interno dei laboratori”, riferisce Blasioli.

“Il ritiro delle analisi presso il laboratorio”, prosegue, “si svolge soltanto dalle ore 11:00 alle 13:00, e in questo periodo estivo è il momento di picco del caldo quotidiano, dove gli utenti sono costretti ad aspettare prima fuori per l’apertura del laboratorio sotto il sole e poi ad entrare in un piccolo corridoio per prendere il ticket di prenotazione senza alcuna possibilità di distanziamento per il Covid con un assembramento assurdo. Questo problema ci sarà anche d’inverno dove gli utenti rischieranno di aspettare con condizioni metereologiche avverse. Per questo chiediamo all’Asl di Pescara di rivedere i criteri organizzativi, installando all’esterno un piccolo gazebo oppure permettere agli utenti di entrare dall’altro ingresso, attendendo nell’ampia sala di attesa e non soffrendo così le condizioni del tempo esterne. Queste sono semplici proposte, poi spetta all’Asl accoglierle e trovare la soluzione migliore”.

“Paradossalmente”, rincara la dose il consiglire regionale, “in alcuni ambulatori del piano terra, è questo è l’altro problema, vi è un problema non indifferente con l’aria condizionata. Rimasta non funzionante per alcuni giorni, pare che da due giorni sia stata ravviata solo grazie alla ditta che l’ha istallata ma al piano terra, dove vengono effettuate le analisi, il personale è costretto a tenere la temperatura fissa a 19 gradi non potendosi modificare la temperatura. Questo disagio, oltre che non rispettare i limiti imposti dal Decreto Bollette costringe gli operatori a lavorare in un ambiente molto freddo, con il rischio di deterioramento del sangue e di altro materiale organico presente all’interno del laboratorio”.

“Anche su queste due vicende chiediamo all’Asl di Pescara di prendere atto, e che possa apportare le soluzioni migliorative sia per il personale medico, infermieristico e amministrativo che delle persone che ci si recano visite ambulatoriali o per il ritiro di referti”, conclude Blasioli.

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