Pescara. Fa discutere la proposta dell’assesore al Commercio Alfredo Cremonese per l’attuazione di un coprifuoco per la riapertura di bar, pub e locali serali, con la chiusura allo scoccare della mezzanotte e all’una nei weekend.
Le voci circolate, in attesa dell’ordinanza comunale ufficiale, hanno già alzato la polemica da parte dell’opposizione. Il consigliere Pd Giovanni Di Iacovo critica duramente “l’intenzione di chiudere a mezzanotte, per tutta l’estate, locali, stabilimenti, ristoranti, bar e le altre attività di Piazza Muzii, del Centro Storico e del lungomare (all’una nel weekend”.
“Deve essere una estate sobria, già è assodato che non si possano fare feste, clubbing e discoteche per via del divieto di assembramento, quindi da questo punto il coprifuoco è inutile”, sostiene Di Iiacovo, “Altrettanto inutile è pensare che il virus prima di mezzanotte é innocuo e poi con il rintocco della campana diventa di colpo più pericoloso. Diluire la serata estiva su una fascia più ampia, anche solo due ore in più, evita che si circoli tutti per forza in massa nella stessa fascetta oraria dopocena e si evitino corse e assembramenti qui o lì perché il locale sta per chiudere- Anche solo due ore in più potrebbero scongiurare tutto ciò”.
Polemica anche l’associazione giovanile Ginestra: “È una proposta insensata e che affosserebbe ulteriormente i ristoratori – affermano Vincenzo Stuppìa e Saverio Gileno – imporre una chiusura anticipata sarebbe economicamente gravoso per i gestori dei locali, e potrebbe portare ad una ‘movida privata’ incontrollata, con un maggiore rischio di assembramenti.”
Alle critiche sull’orario, l’opposizione aggiungono quelle sull’occupazione del suolo pubblico: “A poche ore dalla riapertura di bar e ristoranti, il Comune non ha ancora deciso nulla sulle regole per l’occupazione del suolo pubblico”, denunciano i consiglieri Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli.
“La giunta Masci aveva promesso che l’occupazione aggiuntiva di suolo pubblico, necessaria per garantire spazi vitali per i pubblici esercizi, sarebbe stata automatica, e con spocchia il centrodestra ha anche bocciato la proposta di pedonalizzare per alcune ore al giorno le vie del centro per favorire il distanziamento fra i tavoli. La realtà invece è decisamente più cupa – spiegano i consiglieri di centrosinistra – perché la giunta è nel caos, e sta lasciando centinaia di operatori senza alcuna possibilità di ampliare lo spazio”.