Penne. “Il centro servizi culturali/biblioteca di corso Martiri pennesi rappresenta un fondamentale presidio territoriale e la sua chiusura, oramai protratta da diversi anni, è una ferita non solo per Penne ma per l’intero territorio vestino”.
I consiglieri comunali del gruppo Penne Prossima, Angela Pizzi, Maurizio Lucci e
Vincenzo Ferrante, hanno commentato così a margine della protocollazione dell’interrogazione consiliare volta a conoscere le intenzioni da parte dell’amministrazione comunale in merito alla mancata riapertura della biblioteca pennese.
“Già dallo scorso ottobre la maggioranza comunale del sindaco Petrucci, sui giornali, aveva trionfalmente annunciato l’imminente riapertura della biblioteca grazie all’impegno di un’associazione di volontariato locale, alla quale aveva anche riconosciuto un incentivo economico di 500 euro”, aggiungono, “A tale annuncio, però, non sono seguiti i fatti e dopo quasi 5 mesi la porta del centro servizi culturali è ancora chiusa, privando tutta la
cittadinanza di un servizio fondamentale. Tra gli atti dell’amministrazione comunale, inoltre, abbiamo riscontrato diverse discrepanze, ad esempio per quanto riguarda gli effettivi giorni di apertura del centro culturale”.
“Con la nostra interrogazione intendiamo sollecitare l’amministrazione comunale nel farsi carico della pronta riapertura della biblioteca oltre che per conoscere le motivazioni in base alle quali il gruppo consiliare di Penne Viva e il sindaco Petrucci abbiano voluto escludere dalla gestione i volontari delle altre associazioni locali che già in passato avevano garantito l’apertura di questo spazio culturale”, concludono i consiglieri d’opposizione.