Pescara. Si è tenuta questa mattina una conferenza stampa congiunta indetta dal Gruppo regionale Pd e dai gruppi consiliari Partito democratico, Lista civica per Sclocco sindaco e Pescara città aperta del Comune di Pescara, sui fondi a disposizione per la nuova residenza universitaria.
La conferenza prende inizio dall’Ordine del giorno presentato dai consiglieri dei gruppi comunali di centrosinistra e approvato in consiglio comunale all’unanimità il 14 aprile 2022, per porre attenzione su quella che viene definita “un’imperdibile opportunità che la Città di Pescara può avere per riqualificare, trasformandolo in residenza universitaria, come per il vicino fabbricato ex Ferrhotel, anche lo storico palazzo Clerico, che, una volta riqualificato, amplierebbe ulteriormente la disponibilità di posti letto pubblici destinati agli studenti universitari”.
Il decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca n. 1257 del 30 novembre 2021 stabilisce, infatti, le procedure e le modalità di accesso a circa 467 milioni di euro per cofinanziare fino al 75% delle spese necessarie la realizzazione di strutture residenziali universitarie, e, oltre a fondi nazionali, stanzia anche risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza: 300 dei 467 milioni sono parte dei 960 milioni previsti dal PNRR per portare il numero degli alloggi per studenti universitari dagli attuali 40.000 a oltre 100.000 entro il 2026.
Il primo termine per la presentazione dei progetti scadrà il 17 maggio 2022, il secondo il 31 gennaio 2023 e sono termini stretti per aderire all’impegno che il Consiglio Comunale di Pescara ha rivolto al Sindaco, alla Giunta regionale e all’ADSU.
“Occorre che Comune e Regione candidino un valido progetto per questo bando che scadrà a maggio – dichiara Piero Giampietro, consigliere comunale di Pescara e capogruppo PD – perché riteniamo che il rapporto tra la città di Pescara e l’Ateneo debba essere stretto e simbiotico e avere la residenza universitaria principale pubblica nel centro della città è un’opportunità da cogliere al volo”.
Marco Presutti, consigliere comunale Pd, ha aggiunto: “Oggi è sempre più chiaro come l’Università rappresenti una leva fondamentale per la crescita e lo sviluppo della città e del suo tessuto economico, sociale e culturale. È noto che la disponibilità di alloggi pubblici e convenzionati, idonei alle necessità di un’ampia fascia di studenti, costituisca un attrattore molto rilevante per la scelta della sede universitaria dei ragazzi. Ecco perché è davvero un’occasione da non mancare, la partecipazione a questo bando ministeriale che attinge a Fondi del PNRR. L’impressione che abbiamo noi opposizioni, è che l’attuale amministrazione comunale a Pescara non ci stia neppure provando… è un atteggiamento incomprensibile e lesivo degli interessi della città e dei diritti degli studenti. E non vogliamo pensare che per l’amministrazione di centrodestra ci sia più interesse a favorire iniziative private”.
Pronta la replica del presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri: “Regione Abruzzo, Comune di Pescara e di Chieti, unitamente all’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario, si sono già attivati per la ricerca sul territorio di edifici già esistenti, di fabbricati dismessi che potenzialmente potrebbero essere il punto di partenza per partecipare al nuovo bando per l’assegnazione dei fondi finalizzati alla realizzazione di residenze universitarie. Ci sono già state due riunioni operative, puntualmente verbalizzate, e continueremo a cercare le misure per partecipare al bando che, è bene ricordarlo, scadrà il 31 gennaio 2023”.