Pescara. Il gruppo del Nuovo centrodestra in consiglio comunale torna a scagliarsi contro la “stangata” fiscale annunciata dal sindaco Alessandrini e annuncia, a sua volta che “si opporrà, in aula, all’aumento indiscriminato delle tariffe che andrà a colpire imprese e famiglie, già fiaccate da un periodo di crisi senza precedenti, come dimostrano d’altronde i mancati incassi registrati da Palazzo di città proprio sul fronte fiscale”.
“Chiediamo alla giunta”, dicono i consiglieri Testa, Pastore e Cremonese, “di fare il possibile per salvaguardare imprese e famiglie evitando l’imposizione ai livelli massimi possibili e riteniamo che ciò sia possibile. E’ comprensibile che i tagli subiti sul fronte dei trasferimenti statali impongano una manovra sul fronte fiscale, ma non è accettabile che le aliquote siano le più elevate”. “E’ importante dunque”, aggiungono i tre alfanianni, “che anziché far pagare ai cittadini, la giunta si attivi per limare al massimo le spese discrezionali: una operazione del genere consentirebbe di evitare la batosta fiscale che la giunta ha studiato nei giorni scorsi e consentirebbe ai cittadini di subire un salasso un po’ più leggero. Certo, meno spese discrezionali vuol dire meno fondi a pioggia e meno clientelismo, ma è il prezzo da pagare per chi davvero vuole salvare la città. Sappia, la giunta delle tasse”, conclue il gruppo Ncd, “che i cittadini non dimenticano, e il fatto che una manovra così pesante venga attuata all’inizio del mandato di sicuro rimarrà a lungo nella mente dei contribuenti”.