Pescara. “Cassonetti stracolmi e maleodoranti, buste di immondizia nei cestini soprattutto in prossimità delle zone limitrofe al lungomare e stazionamento di materiale proveniente da sfalcio e piccole potature all’interno di aiuole vicino alla pineta sud”.
E’ la consigliera comunale Pd Stefania Catalano a riferire le “continue segnalazioni di degrado e sporcizia in diverse zone della città, ma quelle periferiche sono sicuramente tra le più critiche.
“Inoltre”, aggiunge Catalano, “resta ancora inevasa la segnalazione relativa al terreno in stato di abbandono a causa di fallimento dell’Ex Cocea vicino al Banco Alimentare dove proliferano topi, insetti e tanto altro ancora, e su cui non si interviene per lungaggini burocratiche creando seri problemi di igiene. A questo si aggiunge un vero e proprio balletto dei cassonetti su e giù per le strade, spostati non a favore di un’efficiente gestione e raccolta dei rifiuti ma solo su segnalazione di singole richieste. E’ il caso di via Italica dove da più di quindici giorni si attende un intervento, di viale Bovio dove si preferisce spostare i cassonetti a seconda dei locali chiusi, oppure di quelli posizionati davanti all’ingresso del Circolo Canottieri molto frequentato da atleti anche nel periodo estivo, per non citare quelli posti sulle strisce pedonali come in via Carducci, o ancora quello posizionato proprio in curva su via Manzoni, la cui pericolosità per gli utenti a causa dell’apertura lato strada è stata segnalata da Novembre 2019”.
“Tutte queste criticità mettono in evidenza che il piano di gestione e intervento programmato da Ambiente non è funzionale a soddisfare le necessità e a garantire un’adeguata pulizia delle diverse zone della città, allo stesso tempo risulta del tutto inefficace l’azione di controllo nei pressi di cassonetti presi d’assalto da avventori provenienti da altre zone”, afferma la Dem, “Ad inizio anno l’Assessore ha spesso confermato, anche durante le sedute della Commissione Ambiente, dell’imminente installazione di telecamere e di un incremento delle risorse umane anche con l’impiego di destinatari del reddito di cittadinanza per il monitoraggio e il controllo delle situazioni più critiche, ma ad oggi non abbiamo alcun riscontro di questa attività. Per il 2019 lei stessa ha riferito, per conto della Pulizia Municipale, in risposta ad una precisa interrogazione sulla gestione dei rifiuti, che sono state elevate 212 sanzioni per violazione del Regolamento, troppo poche per una città come Pescara”.
Siamo in un periodo dell’anno in cui l’afflusso dei turisti stagionali evidenzia, ancora di più, tutta l’inadeguatezza dell’attuale gestione che porta alla generazione di vere e proprie discariche abusive in zone relativamente periferiche come San Giuseppe/zona Ospedale, via Benedetto Croce, via Vespucci, via Raffaello, via Lago di Capestrano, via Aterno, oltre che a creare seri problemi di igiene e decoro.
Mi preme ricordare al Sindaco e alla giunta che il degrado si contrasta anche ottimizzando il servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia, non con le picconate che producono altro materiale da smaltire, e che Pescara ha bisogno di azioni che rilancino il turismo e il decoro urbano è una priorità”.