Pescara. “Da Milano a Palermo sono tante le amministrazioni comunali che hanno deciso di selezionare gli scrutatori con il metodo del sorteggio e dando priorità a disoccupati e cassintegrati (leggi articolo Corriere della Sera). A Pescara non se ne parla anche se Rifondazione da anni ripropone la proposta. Il Consiglio Comunale ha bocciato stamattina la mia mozione sugli scrutatori con cui chiedevo di porre fine al metodo della lottizzazione tra consiglieri e assessori dei nominativi”.
Lo ha dichiarato il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, ricordando che “dal 2005 si è proceduto alla nomina sulla base di una sorta di manuale Cencelli per cui ogni consigliere e ovviamente sindaco e giunta indicano un certo numero di nominativi tra le persone iscritte all’albo. Da tempo Rifondazione Comunista propone di introdurre il sorteggio per evitare che le persone debbano rivolgersi a “politici” per essere nominate e la priorità a criteri sociali (disoccupati, cassintegrati, persone a reddito basso, ecc.) per far scorrere la lista dei sorteggiati. Ritengo una delle tante pessime tradizioni partitocratiche (non a caso reintrodotta da Berlusconi nel 2005) quella per cui la commissione elettorale nomina sulla base delle indicazioni dei consiglieri. Praticamente un cittadino è costretto a rivolgersi a un consigliere o a un assessore per fare lo scrutatore. Ritengo che per riformare la politica sia fondamentale, anche per queste piccole cose, creare le condizioni per cui i cittadini non debbano chiedere favori a nessuno. Per avere una pubblica amministrazione efficiente va costruito un diverso rapporto cittadino-istituzioni.
Perché un disoccupato deve essere costretto a rivolgersi a un “politico” pure per lavorare due giorni da scrutatore? Perché si deve prediligere il proprio amico che un lavoro ce l’ha ma che vuol prendersi due giorni di permesso retribuito quando si puo’ riservare quel modesto reddito a qualcuno che ha davvero bisogno? Lo scrutatore per due giorni è un pubblico ufficiale. Perché nominarlo su indicazione dei consiglieri quando ora persino i revisori contabili sono scelti con sorteggio? Penso da anni che si debba avere il coraggio di cambiare e il cambiamento si riconosca dalle piccole cose. Faccio presente che tutte le liste che partecipano alle elezioni possono per legge nominare rappresentanti di lista che gratuitamente vigilino sulla regolarità delle operazioni nei seggi. Questo è il ruolo che dovrebbe spettare ai partiti”.
Acerbo ha concluso spiegando che “ogni volta che il Consiglio Comunale ha discusso la mia proposta si è registrato un fuggi fuggi per far mancare il numero legale. Oggi l’hanno bocciata. Torneremo alla carica”.