Pescara. Diminuire le indennità degli assessori comunali e provinciali di Pescara per ridurre i costi della politica.
È quanto propongono al sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e al presidente Provincia di Pescara Guerino Testa Gianni Teodoro, capogruppo di Fli alla Provincia, Roberto Pasquali, vice presidente del consiglio provinciale e i consiglieri comunali Daniela Arcieri Mastromattei, Massimiliano Pignoli, Giuseppe Bruno.
“Dalla prossima legislatura – ha spiegato Gianni Teodoro – entrerà in vigore la legge che prevede la riduzione del 50 per cento del numero dei consiglieri e degli assessori comunali e provinciali. Considerato il momento difficile che stiamo vivendo, chiediamo di ridurre gli stipendi degli assessori comunali e provinciali di Pescara già a partire dal 1 gennaio 2014. E’ un segnale forte che consentirebbe di recuperare risorse utili per garantire i servizi ai cittadini. Nulla vieta – ha poi aggiunto Teodoro – che le due giunte decidano di non percepire l’indennita’ in questi ultimi sei mesi di legislatura”.
Secondo i consiglieri di Fli con la loro proposta il Comune in sei mesi potrebbe risparmiare 180 mila euro e la Provincia 150 mila euro.
“Invece di raschiare il fondo del barile – ha aggiunto Daniela Arcieri Mastrommattei, consigliere comunale di Pescara- per recuperare gli ultimi spiccioli per mettere in piedi un bilancio ad oggi ancora non molto definito, si potrebbe benissimo riuscire a risparmiare qualcosa togliendo o riducendo delle indennità. In questo modo si possono recuperare risorse da utilizzare per il sociale o per la manutenzione della città”.