“D’Alfonso continua incessantemente a esaltare la propria azione di governo presentando con eccessiva enfasi i provvedimenti approvati dalla sua giunta dimenticando però di svelare qualche piccolo ma significativo “segreto” che a un’attenta lettura delle delibere viene scoperto e svela qual è il gioco del presidente: quello delle tre carte, sia sulle cifre che sulle politiche ambientali”.
E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega: “E’ il caso, ad esempio, degli sbandierati fondi destinati alle Province che vengono però sottratti da quelli per la Bonifica di Bussi. Il provvedimento dell’esecutivo regionale, il n.565 dell’11 ottobre 2017, che all’oggetto indica una semplice “proposta di precisazione di collocazione finanziaria” del Masterplan, in realtà è ben altro e basta andare alla pagina successiva per leggere un passaggio molto significativo: “considerato che le risorse attribuite a titolo FSC 2014 -2020 per un importo pari a 18.500.000 euro si realizzano attraverso la copertura economica del privato titolare del dovere contrattuale Edison spa, poiché con propria programmazione di fondi privati procede alle attività di bonifica previste nell’intervento in argomento”.
E’ evidente come si stia parlando della discarica di Bussi anche se non viene mai citata”. “Quindi – evidenzia Febbo – quei fondi che la Regione aveva destinato alla bonifica, già di per se ritenuti insufficienti, e che sarà Edison a versare, vengono trasferiti agli interventi per le Province. Ma chi ha stabilito che Edison verserà quella cifra? Esiste un atto, una sentenza, un accordo di programma, insomma un “pezzo di carta” che lo certifica? Per la Bonifica di Bussi era previsto da Masterplan (Delibera 229 del 19 aprile 2016, allegato 2) un intervento di 60 milioni di euro, 40 provenienti dal Cipe (Governo Berlusconi) e 20 dalla Regione, tra l’altro insufficienti, mentre oggi scopriamo, ancor prima che inizino le operazioni, che per l’esecutivo regionale bastano molti meno fondi (40+18,5 milioni??? Edison). Ma è bene precisare che la quantificazione risarcitoria, solo per lo smaltimento dei rifiuti, è ancora all’esame del Ministero dell’ambiente ed esistono studi e progetti che parlano di una spesa complessiva tra i 120 e i 145 milioni di euro.
Mi chiedo, a che titolo è perché sono state stornate quelle cifre ??? Se lo storno è giustificato da elementi conosciuti solo a “pochi” e se sono state coinvolte le strutture regionali e ministeriali??? In buona sostanza chi ha stabilito che il costo da sostenere sia davvero quello è che la Edison debba sborsare per danno risarcitorio solo lo smaltimento per 18,5 milioni di euro??”. “Insomma, come sempre – conclude Febbo – D’Alfonso, a proposito di fondi, fa il gioco delle tre carte nella speranza che nessuno lo segua ma ciò che mi preoccupa è che ormai ha perso i conti di tutti i fondi. Tra l’altro non ha mai una posizione ben definita sui temi ambientali (vedi il gasdotto). A questo proposito, vorrei sapere se il sottosegretario Mazzocca era presente al momento dell’approvazione della delibera e se l’ha letta? Convocherò un’apposita Commissione di vigilanza sull’argomento e invierò gli atti all’onorevole Di Stefano affinché presenti un’interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente”.