Pescara. “La legge del Governatore D’Alfonso sulla Nuova Pescara è un grande imbroglio: l’unico obiettivo della norma ‘criminogena’, presentata con 3 anni di colpevole ritardo, è quello di sciogliere le tre amministrazioni comunali al primo gennaio 2019 e di nominare un Commissario per non far votare i pescaresi a maggio 2019”.
A dirlo, all’indomani dell’approvazione in commissione Bilancio della regione della legge per lo scioglimento dei Comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano, in vista della fusione scelta dal referendum del 2011, è Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia alla Regione, che attacca direttamente il presidente della giunta regionale: “Se D’Alfonso pensa di toglierci il diritto di mandare a casa Alessandrini e l’intero Pd, quando sa di straperdere nel capoluogo adriatico, se lo può scordare”.
“A quella legge farraginosa, assurda e illegittima”, conclude Sospiri, “presenteremo 5 o 6 emendamenti che, se non verrà inserita in modo esplicito la previsione di voto a maggio 2019, diventeranno 6mila”.