Pescara. Ancora fumata nera sull’Imu: la maggioranza cerca di rimandare l’abbassamento delle aliquote a settembre, scatenando l’ostruzionismo ad oltranza del centrosinistra. I tecnici del Comune: non si tagli sotto i 2 milioni.
Una distanza di 4 milioni di euro: è questa la cifra sulla quale maggioranza e opposizione pescaresi si scontrano sullo spinoso campo dell’Imu. Già venerdì scorso, nel corso del Consiglio comunale, il centrosinistra aveva tenuto salda la posizione ostruzionistica, chiedendo la rimodulazione delle aliquote. La maggioranza si era affidata ai conteggio dei dirigenti del settore tributi, anticipando da subito che il bilancio comunale non poteva incassare dall’imposta sulla casa meno di 2 milioni, mentre le richieste dell’ala mancina dell’aula ne avrebbero congelati circa 6.
Meglio rimandare le decisioni al 30 settembre, potendo conteggiare i reali incassi ottenuti dalle prime rate di pagamenti e poter eventualmente ridistribuire gli eccessi abbassando le aliquote per la seconda tranche: il pensiero del Pdl, che si è affidato agli Uffici della Ragioneria per conteggiare quanto sarebbe possibile “congelare” in bilancio, ha trovato la ripetuta contrarietà dell’opposizione. Si è visto lo stesso copione nella seduta odierna del Consiglio, durata tutto il giorno senza trovare l’accordo tra le parti: “Troppo alte ed evidentemente strumentali le richieste dell’opposizione”, sostiene il capogruppo Pdl Foschi, “che di fatto vuole costringere la maggioranza di governo non a tagliare le aliquote Imu, ma piuttosto a congelare 6 milioni di euro, o in alternativa 4 milioni di euro in bilancio, un chiaro tentativo di bloccare l’attività amministrativa del centro-destra, così facendo bloccando ogni attività sulla città”.
Per il capogruppo del partito del sindaco Mascia, la richiesta fatta dai partiti all’opposizione comporterebbe da subito, prima ancora di approvare il bilancio, di abbassare la possibilità di spesa del Comune, negando interventi sulla città. Nemmeno una riunione tra i capigruppo, che ha spezzato i lavori consiliari, ha partorito un risultato, decretando l’aggiornamento della discussione a mercoledì 27 giugno alle ore 9.