Fondi Fas: 25 milioni per rilanciare Pescara. Il Pd lancia la ‘vertenza’

porto_pescaraPescara. I 660 milioni di fondi Fas fanno gola anche al capoluogo adriatico, bisognoso di risorse straordinarie per risolvere criticità vitali e di lunga empasse, come l’emergenza del porto insabbiato dal caos-dragaggio. E’ il gruppo Pd in Consiglio comunale a chiamare l’adunata generale per una “vertenza” utile a far sborsare alla Regione 25 milioni per rilanciare le infrastrutture pescaresi.

Sono le aree di intervento che la Regione è chiamata ad indicare per una prima ripartizione dei 660milioni di fondi Fas sbloccati, finalmente, lo scorso 21 febbraio il tema d’interesse odierno del gruppo consiliare del Pd di Pescara, che ha tenuto una conferenza stampa proprio per puntare i riflettori sulla destinazione dell’ingente ‘Fondo aree sottoutilizzate’, cercando di avvicinarla quanto possibile alla città adriatica. “Le aree di intervento indicate da una prima ripartizione dei fondi per macro aree sono sicuramente importanti, sia pure nella loro genericità”, afferma il capogruppo Moreno Di Pietrantonio, “ma va detto subito che la necessaria rimodulazione degli interventi da finanziare debba tenere conto delle specificità territoriali all’interno di una idea di rilancio di tutta la regione”. Maggiore attenzione, quindi, viene richiesta per “Pescara e l’area metropolitana, che da locomotiva dell’economia abruzzese”, commenta Di Pietrantonio, “è diventata un ultimo vagone con previsioni per il futuro assai più nere”: settori trainanti come commercio, industria ed edilizia totalmente in crisi con conseguenti livelli di disoccupazione in forte aumento”. Ad “affossare” la crisi di Pescara, inoltre, la drammatica emergenza portuale. Insomma: “Non possiamo perdere anche questo treno”, incalza il capogruppo democratico, “i fondi Fas rappresentano un’occasione forse irripetibile per risolvere definitivamente i problemi del porto di Pescara, ma anche rilanciare infrastrutture come porto, aeroporto, viabilità e ferrovia fondamentali per l’intero Abruzzo. Investire nel rilancio della più grande città d’Abruzzo significa rilanciare l’intera regione”.

È per questo che il Pd pescarese lancia un invito alle altre parti politiche e alle rappresentanze sociali: “Crediamo che sia arrivato il momento di aprire una grande vertenza pescarese, senza nessun rischio di incorrere in inutili campanilismi nei confronti del Governo regionale che veda uniti la politica, le associazioni di categoria, e i sindacati in un dibattito ed in una risoluzione sia nel Consiglio Comunale che all’interno del forum dell’economia istituito dalla Camera di Commercio per ridare forza e sviluppo all’area pescarese che da troppo tempo è abbandonata e penalizzata dal Governo regionale per promuovere il rilancio e ridare una grande opportunità all’intero Abruzzo”, spiega, “Chiediamo attraverso una risoluzione da votare in Consiglio Comunale, ci auguriamo condivisa da tutti a cominciare dal Sindaco, uno stanziamento di 25 milioni di euro dei fondi Fas in favore del porto”. “Facciamo un appello al governo regionale e ai consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione”, conclude affinché non si perda l’occasione anche questa volta di investire sulle infrastrutture di Pescara per rilanciare tutto l’Abruzzo.

 

Sospiri: per Pescara già previsti 48 milioni. “All’interno dei Fondi Fas la Regione Abruzzo ha già previsto ben 20milioni di euro per il porto di Pescara, somme che verranno materialmente erogate non appena il Commissario straordinario Guerino Testa avrà predisposto un progetto in via preliminare. Non solo: nei Fas ci sono i fondi per il porto, poi altri 15milioni di euro per l’aeroporto e altri 13 milioni di euro per la metropolitana di superficie, somme tutte destinate alla città di Pescara. Lo sa la città, avrebbe dovuto saperlo anche il consigliere del Pd Di Pietrantonio che come sempre giunge tardi e disinformato al traguardo”. Con questa replica tutt’altro che tardiva il capogruppo consiliare Pdl Lorenzo Sospiri respinge la mano tesa da Di Pietrantonio per stringere l’unione che avrebbe dovuto formare la ‘vertenza’; ma al rifiuto segue un altro invito: ” Il nostro obiettivo è recuperare un porto che oggi non è ancora chiuso, anche se ha delle oggettive ed evidenti difficoltà di utilizzo, ma stiamo lottando per eliminare quelle difficoltà e restituire alla città, agli operatori marittimi e alla marineria uno scalo perfettamente agibile. E proprio per tale ragione all’interno dei Fondi Fas abbiamo inserito un finanziamento ad hoc destinato al porto, pari a 20milioni di euro, una previsione che automaticamente rende nulla la richiesta odierna del Pd, tardiva e inutile. Quello che oggi piuttosto dovremmo fare è velocizzare quanto più possibile le pratiche del progetto preliminare che consentirà di iniziare a erogare i fondi stessi con un primo anticipo e poi attraverso lo Stato di avanzamento dei lavori, ed è su tale accelerazione che dovremmo lavorare insieme, tutte le forze politiche”.

 

Daniele Galli


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