Pescara. Il consigliere Adele Caroli ha ufficializzato questa mattina, in Consiglio Comunale, le sue dimissioni irrevocabili da presidente della Commissione Grandi Infrastrutture e Mobilità.
“Si tratta di una decisione sofferta” ha detto “ma che ho preso convinta di aver agito con coerenza e correttezza, dopo aver presentato nei giorni scorsi la mia candidatura a Presidente del Consiglio Comunale. Lascio la Presidenza della Commissione, ma non rinuncerò certo per questo a lavorare per i cittadini di Pescara e per le persone che mi hanno dato fiducia, votandomi”.
La consigliera ha poi motivato la sua decisione: “Due anni fa avevo lasciato il Pdl in polemica con i vertici del partito per la mancata assegnazione di un assessorato che mi spettava per le quote rosa. Mi fu detto, mentendo sullo Statuto, che essendo subentrata in Consiglio Comunale come seconda dei non eletti, non avrei potuto aspirare all’incarico di assessore. Ma non per questo ho lasciato il partito, continuando a lavorare fino al 2010, quando una serie di decisioni prese mi hanno vista costretta a lasciare il Pdl. Nell’ultimo anno e mezzo, ho sempre agito per il bene di Pescara, mettendo al primo posto non le ambizioni personali, ma il lavoro e le proposte per la città. Oggi però è stato raggiunto il culmine. Giorni fa avevo, infatti, proposto la mia candidatura a presidente dell’assise, non per un capriccio ma perché credevo di poter dare un contributo serio e poter essere utile alla collettività in un incarico prestigioso, ma anche carico di responsabilità. Ma forse le cose stanno in maniera diversa. Dopo il mancato assessorato, c’è stata questa ennesima presa in giro della maggioranza di centro-destra nei miei confronti, che ha confermato che quelli che prima ritenevo semplici dubbi, sono probabilmente certezze. Ma io vado avanti e chiedo ufficialmente da oggi di poter passare alla sinistra dell’assise comunale per continuare la mia battaglia politica, esclusivamente a favore dei cittadini di Pescara e in totale libertà e indipendenza da vincoli di partito”.