Pescara. Si torna a parlare di tutela degli animali e stavolta i protagonisti sono i gatti, in particolare i randagi che vivono sul territorio. A replicare alle recenti polemiche sollevate riguardo alle modalità di assegnazione di gara sulla tutela e gestione dei gatti randagi, l’assessore alla Tutela del Mondo Animale, Giuliano Diodati, che con una nota stampa comunica:
“L’Amministrazione comunale ha sempre operato in modo corretto, mostrando sensibilità e supportando le associazioni di volontariato che si occupano della tutela degli animali”
“Come assessore ho un ruolo di mediazione, ma ho anche il compito di informare correttamente i cittadini. Abbiamo sempre seguito la legge e il bando non prevedeva 8mila euro per censire le colonie feline, perché c’è già un censimento”.
“Il bando prevedeva invece il supporto all’attività della Asl attraverso l’individuazione di un’associazione che si sarebbe occupata della gestione dei gatti randagi. I fondi stanziati sarebbero quindi serviti per consentire all’associazione di potersi far carico delle segnalazioni relative ai gatti in difficoltà, provvedendo alla loro cura. Tutta questa attività contemplava, infine, anche il censimento dei gatti liberi che non rientrano nelle colonie”.
“L’associazione, grazie ad uno specifico progetto, avrebbe poi provveduto a schedarli e a sterilizzarli. In questo modo non facciamo altro che mettere in pratica la politica di prevenzione del randagismo felino che la Regione demanda anche ai Comuni. Il regolamento è frutto di un lavoro durato un anno e mezzo portato avanti dall’ex assessore Sandra Santavenere e condiviso con le associazioni nazionali che hanno dato un contributo importante. E’ un regolamento innovativo, in linea con la legge e migliorativo per gli animali”.
“Questa Amministrazione ha dimostrato, quindi, di essere molto sensibile nei confronti degli animali e rispettosa dei sacrifici dei volontari che quotidianamente si dedicano alla tutela degli animali. Sono, quindi, piuttosto amareggiato dai tentativi di strumentalizzazione che non fanno altro che danneggiare il lavoro avviato dall’Amministrazione sin dal suo insediamento e che aveva prodotto risultati molto positivi”.