Pescara. Prosegue la diatriba sull’aumento della porzione di spazio concessa agli stabilimenti balneari dal Piano demaniale regionale.
Ad intervenire, è Maurizio Acerbo, del coordinamento #iovogliovedereilmare, a cui hanno aderito centinaia di cittadini e tante associazioni.
“Con la nostra campagna #iovogliovedereilmare siamo riusciti a bloccare il recepimento da parte del Comune delle folli previsioni del Piano Demaniale Marittimo Regionale, che è stato scritto con l’evidente obiettivo di sanare abusi e consentire ulteriori costruzioni sulla spiaggia”, ha affermato Acerbo.
“Non conosciamo i pareri di cui in questi giorni si parla intercorsi tra Regione e Comune ma conosciamo bene le norme in vigore. In particolare quella introdotta con emendamento di un consigliere fedelissimo di D’Alfonso che concede di aumentare i volumi coperti fino a 500 mq per gli stabilimenti che fanno ristorazione tutto l’anno”.
“Una norma che doveva servire a De Cecco ma che in quel caso si è infranta contro il parere negativo della Sovrintendenza in quella zona vincolata. Ora rimane in vigore come minaccia per tutto il litorale. Torniamo a chiedere che venga abrogata dal Consiglio regionale perché Pescara non ha certo bisogno di nuove costruzioni sulla spiaggia”.