Pescara. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il bando per la procedura di finanza di progetto relativo all’ex colonia Stella Maris di Montesilvano e per mercoledì 23 marzo si attende la pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana. L’importo è pari a 6 milioni di euro.
Lo annunciano il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, e l’assessore al Patrimonio Aurelio Cilli, ricordando che con questo bando si punta alla creazione di un “polo regionale delle eccellenze culturali, enogastronomiche e turistiche dell’Abruzzo”. Questa è solo la prima fase della procedura di project financing che porterà alla realizzazione e ristrutturazione dell’edificio a forma di aeroplano. “Si tratta cioè di una prima gara, senza aggiudicazione”, mettono in evidenza i due amministratori, “perché è finalizzata alla individuazione del promotore del progetto”, che poi avrà un diritto di prelazione. La scadenza per la presentazione dei progetti preliminari è fissata alle ore 12:00 del 14 giugno 2011, mentre la prima seduta pubblica si terrà alle ore 9:00 del 16 giugno 2011. Tutta la documentazione necessaria è reperibile sul sito web della Provincia (www.provincia.pescara.it), nella sezione “bandi e gare d’appalto”.
L’ex colonia, che guarda direttamente al mare Adriatico, è stata realizzata alla fine degli anni ’30 (progettata dagli architetti Leoni e Liguori) e da tempo è abbandonata a se stessa, come altre colonie marine dell’epoca che si trovano in Italia. A decidere che tipo di destinazione dare all’edificio è stato un tavolo di lavoro promosso dalla Provincia di Pescara, proprietaria dell’immobile.
“Fino ad oggi”, spiegano Testa e Cilli, “nessuno aveva stabilito che identità dovesse avere questo aeroplano, nessuno si era curato di decidere cosa farne. In passato sono stati promossi dei lavori di manutenzione e ne sono stati realizzati 3 lotti (con una spesa di 2 milioni e 200mila euro) ma siamo stati noi a bloccare il quarto lotto, nel 2009, perché sarebbe stato inutile andare avanti e spendere fondi pubblici senza prima sapere la destinazione dell’ex colonia. Il tavolo tecnico ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle facoltà universitarie della D’Annunzio, dei comuni di Pescara e Montesilvano, della Fondazione Pescarabruzzo e della Camera di Commercio, con un’apertura totale alle idee e ai contributi esterni. Sono arrivate otto proposte che sono state prese in considerazione e sulla base delle due maggiormente apprezzate dal tavolo si è ritenuto di fare della Stella Maris un ‘polo regionale delle eccellenze culturali, enogastronomiche e turistiche dell’Abruzzo’. Fondamentale il ruolo del privato: in questo periodo di tagli”, concludono Testa e Cilli, “è impossibile, per la Provincia e per qualsiasi ente pubblico, pensare di investire somme del genere e ci auguriamo che qualcuno sappia comprendere la strategicità di questa struttura e la faccia rinascere”.
Daniele Galli