Pescara. E’ Il consigliere circoscrizionale di Porta Nuova William Facchinetti (Rc) a denuncia il grave dissesto del sottopasso tra Via Volta e Via Po, a ridosso delle Cooperative Aternum. Un dissesto presente da tempo immemore, aggravato dalle piogge degli ultimi giorni e che necessita di un intervento rapido per portare il tunnel fuori dalle attuali “condizioni da terzo mondo”.
Un piccolissimo tunnel sotto la ferrovia, ci passa a malapena un’automobile, sia in altezza che in larghezza. Da una parte il confine tra via Fosso Cavone e via Po, dall’altra via Alessandro Volta. E proprio su quest’ultimo versante si determinano le condizioni ambientali che causano perenni allagamenti già alle prime piogge che vengono strozzate dalle ridotte dimensioni del sottopassaggio e non riescono a defluire verso le circostanti zone fatte di alte erbacce e terreni incolti. Il muro di tufo di un’abitazione e un tubo in plastica di notevoli dimensioni che spesso si vede spuntare tra l’erba (forse lo sbocco di qualche sistema di rigetto dell’acqua) completano la creazione del “laghetto artificiale”. Alla lunga, l’acqua stagnante ha ridotto l’asfalto in un colabrodo: voragini e crepe che spingono William Facchinetti a definirlo “un sottopasso in condizioni non degne di un paese civile, perennemente allagato, con le piogge degli ultimi giorni nel manto stradale si sono aperte delle vere e proprie voragini che rendono il passaggio delle autovetture pericoloso e difficile.
“I residenti e il sottoscritto chiedono a gran voce un intervento rapido da parte dell’amministrazione che permetta di ripristinare la sede stradale e dia sicurezza ai cittadini”, chiude il consigliere di circoscrizione in una nota. E a pochi metri un’altro sottopassaggio, quello più grande all’incrocio con via Pietro Nenni, proprio sotto la stazione di San Marco: qui l’asfalto è messo meglio, le dimensioni della carreggiata sono ben superiori, ma anche l’allagamento che si viene a formare quando piove un pò più della norma.
Daniele Galli