Città Sant’Angelo. Nuovi migranti ospitati in una delle strutture appartenenti all’Asp 1 (Associazione di Servizi alla Persona).
A comunicarlo, i consiglieri comunali di Responsabilità Comune, Maurizio Valloreo, Matteo Perazzetti e Lucia Travaglini, che con una nota stampa esprimono biasimo:
stando alle parole dei consiglieri, la celerità con cui si è proceduto all’iniziativa di accoglienza dei migranti non sarebbe stata messa in atto nei riguardi della casa di riposo Saragoni, facente parte dello stesso Asp, chiusa da parte dei carabinieri Nas e dell’Asl, poiché le condizioni dei locali della struttura sono state ritenute non idonee a ospitare anziani, molti dei quali affetti da disabilità.
Per la casa di riposo sono stati disposti lavori di adeguamento della struttura e il sindaco Gabriele Florindi ha provveduto ad emanare un’ordinanza di sospensione delle attività della Saragoni, mentre gli anziani che vi erano ospiti sono stati dislocati in altre strutture.
“Gli anziani disabili dello Sgaroni sono stati spostati perché nessun adeguamento è stato fatto negli anni, per poterli ospitare con dignità, nel perseguimento delle finalità dell’Ente”, hanno comunicato i consiglieri, che aggiungono: “Vogliamo ricordare quando il Sindaco Florindi e il Presidente Asp Recubini raccontavano dei rifugiati che portavano a spasso in paese gli anziani: ma non le conoscevano le condizioni in cui venivano tenuti? Ci volevano i Nas per vedere in che condizioni era gestita una casa di riposo che sta a pochi passi dalla Casa Comunale”.
Riguardo alla notizia dell’accoglienza dei migranti all’interno di una struttura dell’Asp, i consiglieri hanno affermato:
“Oggi infatti il business degli immigrati pare sempre più interessare Città Sant’Angelo e l’Asp: si ristruttura in velocità un immobile in centro storico per poter partecipare con tutte le carte in regola al bando per l’assegnazione dei migranti”.
Ricordiamo che l’Asp è un ente provinciale cha già dal 2015 ha sottoscritto un protocollo d’intesa con i Comuni di Città Sant’Angelo, Caramanico Terme e con la Prefettura di Pescara, attivando il ‘Patto di Volontariato’.
Il Patto, come riportato sul sito dell’Asp, prevede “la realizzazione di attività e percorsi educativi di accoglienza ed integrazione a favore dei migranti. Dal mese di ottobre i cittadini stranieri, ospiti delle strutture di Caramanico Terme e Città Sant’Angelo, che hanno volontariamente aderito a dette attività attraverso la sottoscrizione del Patto di volontariato, stanno svolgendo lavori di pubblica utilità”.
I bandi inerenti l’accoglienza dei migranti rientrano nel decreto del Ministero dell’Interno che eroga contributi per la realizzazione di progetti territoriali nell’ambito dello Sprar (Servizio di protezione richiedenti asilo e rifugiati), la rete di associazioni formata dagli enti locali che attivano misure di accoglienza.
“La politica statale, regionale e comunale ci regala queste situazioni inverosimili”, hanno proseguito i consiglieri. “Non si attende un solo giorno per spendere soldi in progettisti e lavori per ristrutturare una casa per accogliere gli immigrati ed invece non si muove un dito per una struttura ove sono collocati anziani”.
E concludono:
“Noi contestiamo fortemente questa scelta, perché in Centro Storico c’è già un appartamento ospitante migranti che sono liberi di poter girare sino alle 2 di notte senza nessun controllo, se queste erano le politiche di rilancio del centro storico che l’amministrazione di sinistra voleva mettere in campo bene ci troverà pronti a scendere in piazza per i nostri cittadini”.