Pescara. Presentato questa mattina in Provincia il Progetto #?Humanity4Refugees???? ideato e promosso dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Cepagatti – per fornire assistenza alle persone che vivono nei campi di accoglienza ai confini tra la Grecia e la Macedonia.
Il 1° giugno prossimo partirà dalla provincia di Pescara un container con i generi di prima necessità per i rifugiati e la sede individuata per la raccolta dei beni è il capannone dell’ex Mercato del Fiore di Città Sant’Angelo, messo a disposizione dalla Provincia.
La scelta dei materiali da consegnare è stata concordata con il Servizio 12 della Croce Rossa Italiana, che si occupa delle missioni all’estero, e con la Croce Rossa Greca presente sul posto. Sono necessari passeggini, fasce porta bebè, prodotti per l’igiene, alcuni cibi in scatola, come latte in polvere, riso, tonno, omogeneizzati, e poi farmaci, pannolini per bambini, torce elettriche, alcuni prodotti di vestiario esclusivamente nuovi.
La raccolta in denaro si farà da oggi e fino alla partenza della missione, attraverso il conto corrente bancario dedicato presso la Banca di Credito Cooperativo Abruzzese, IBAN: IT 51 N084 3477 2400 0000 0002 824.
La Campagna per la Missione #?Humanity4Refugees???? vedrà impegnati volontari della Croce Rossa che effettueranno raccolte in alcuni centri commerciali, in alcune scuole, in alcune piazze dei centri principali.
Chiunque potrà seguire la raccolta dei fondi, che avverrà in modo trasparente, attraverso la pagina FB Croce Rossa Italia – Comitato locale di Cepagatti. Quando partirà il convoglio, tutto il percorso sarà mappato e seguito attraverso i Social Network, a cominciare dalla pagina FB.
“Stiamo lavorando in collaborazione con la Croce Rossa Greca per portare soccorso e assistenza a questa massa di rifugiati che costituiscono una vera e propria emergenza umanitaria”, ha affermato Maria Teresa Letta, presidente CRI di Cepagatti.
“Noi faremo tutto quello che è possibile per aiutarvi in questa missione”, ha affermato il presidente della Provincia, Antonio Di Marco. “Coinvolgeremo tutti i nostri Comuni, chiedendo ai sindaci di attivare la rete di donazioni per acquistare i beni e pagare le spese necessarie alla missione”.
“C’è un emergenza umanitaria”, ha detto referente del progetto, Costantino Clambor, “che l’Europa non può permettersi: è in corso un esodo di proporzioni tali da rendere difficili gli equilibri internazionali e le persone che fuggono sono intere famiglie, com’è dimostrato dal fatto che oltre il 40% dei rifugiati è costituiti da bambini e minori”.