Provincia di Pescara. Approvato dai consigli comunali di Salle e Bussi un ordine del giorno in cui sindaco e giunta s’impegnano a sollecitare le istituzioni governative a far luce sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore 28enne trovato senza vita lo scorso 3 febbraio a Giza, in Egitto, dove stava effettuando delle ricerche nell’ambito del suo dottorato in Politiche internazionali, che stava svolgendo a Cambridge.
L’ordine del giorno approvato dai Comuni di Salle e Bussi arriva su proposta dei consiglieri Davide Morante e Sonia Del Rossi, di sel-Sinistra Italiana e si aggiunge alle iniziative portate avanti nei mesi scorsi dai gruppi Sel di altri Comuni italiani, tra cui anche Pescara, che lo scorso 25 febbraio ha approvato in consiglio comunale la mozione che chiede a Parlamento e Governo di impegnarsi per la ricerca della verità.
Oltre che dalla famiglia di Giulio Regeni, l’appello giunge direttamente da Amnesty International, che ha promosso una campagna nazionale. Sul fronte delle indagini, la collaborazione tra la Procura egiziana e gli inquirenti italiani sembra stia portando a strade diverse, dal momento che, come sottolineato dal Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, intervenuto su Radio Rai 1, “L’Egitto ha promesso una collaborazione che finora è stata assolutamente inadeguata”. E’ stato infatti richiamato a Roma l’ambasciatore italiano al Cairo, un gesto che, come affermato dallo stesso Gentiloni, “è molto forte nei rapporti tra Stati”.
“Auspichiamo che più amministratori possibile prendano esempio dai comuni di Salle e Bussi, affinchè il Governo nazionale trovi le forze ed il coraggio per andare fino in fondo in questa tragica vicenda”, hanno concluso i consiglieri Morante e Del Rossi.