Pescara. Una delibera approvata, con tanto di graduatoria già stilata. Le carte presenti però, non sembrano essere sufficienti per “dare il la” al bando per la concessione degli immobili comunali di Pescara alle Associazioni che hanno sede sul territorio cittadino, e così si “riparte da zero”. L’amministrazione comunale ha infatti disposto la revoca della delibera con la quale il precedente governo cittadino di centro-sinistra aveva stilato la graduatoria. “Un provvedimento necessario per evitare la pioggia di ricorsi già annunciata per un avviso pubblico ‘pasticciato’ che purtroppo abbiamo ereditato e che ha consentito ad alcune associazioni di ritrovarsi con una doppia sede. La revoca è già stata comunicata a tutti i soggetti che hanno presentato domanda e ora entro il prossimo 31 dicembre emaneremo un nuovo bando più trasparente e sicuramente legittimo”, ha detto l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia ufficializzando il provvedimento adottato.
“In sostanza la passata amministrazione aveva già emanato un proprio bando, aveva acquisito le richieste delle associazioni e infine aveva stilato la relativa graduatoria finalizzata alla concessione degli immobili comunali, graduatoria approvata con delibera di giunta numero 1085 del 28 ottobre del 2008. Subito dopo però l’intera procedura si è bloccata perché il dirigente si è reso conto che c’era un errore: in sostanza nel bando non era stato specificato che le associazioni potevano rispondere o in forma singola o in rete, ossia in partecipazione con altri gruppi, dunque una stessa associazione aveva presentato anche due o tre istanze e si era vista assegnare anche due sedi, lasciando fuori altre che, ovviamente, hanno annunciato una pioggia di ricorsi.
Per otto mesi si è temporeggiato, senza riuscire a decidere cosa fare, poi le carte. Sono finite nelle mani della nuova amministrazione, oltre alle decine di lettere delle associazioni, sia quelle che di fatto erano rientrate in graduatoria e chiedevano le ragioni del blocco delle assegnazioni, sia quelle escluse che invece minacciavano di ricorrere al Tar e di qui la decisione di sospendere l’efficacia della delibera approvata. Ora dunque l’intero iter ripartirà garantendo la massima trasparenza: “entro il prossimo 31 dicembre vogliamo poter pubblicare un nuovo Avviso pubblico per dare una risposta concreta alle centinaia di associazioni che chiedono il sostegno dell’amministrazione per operare sul territorio”, ha concluso Seccia.
Monica Coletti