Pescara. “Inutile e strumentale” è stata definita dalla Segreteria territoriale del Pd la polemica sollevata dall’opposizione riguardo all’introduzione della tassa di soggiorno per i turisti a Pescara.
Dell’argomento si è discusso ieri in Commissione Consiliare per il Turismo e a questo proposito la segreteria territoriale del Pd, con una nota stampa, ha comunicato “La tassa di soggiorno, avallata anche nella Direzione del PD di Pescara e chiamata giustamente Contributo Unico per il Turismo, è stata introdotta in tutte le città italiane dove non hanno mai scaturito un dibattito strumentale come quello in atto a Pescara”.
“Il contributo che tutti abbiamo pagato senza neanche accorgercene pernottando nelle altre città (solo a Milano sono cinque euro a notte di contributo e nessuno ha mai avanzato le perplessità dei consiglieri di opposizione di Pescara), servono per migliorare i servizi e l’intrattenimento di coloro i quali soggiornano nella nostra città”.
A Pescara il Contributo Unico per il Turismo è pari ad un euro al giorno a persona; anche gli albergatori e le associazioni di categoria a cui è stata recentemente comunicata la nuova disposizione chiedono la stesura di un Piano Marketing che dia conto della gestione degli introiti previsti.
“Il Piano marketing, che viene strumentalmente evocato, è utile precisarlo per chi fa finta di non saperlo, è stato già commissionato alla DMC (destination management company) e necessita di tempo per essere definito”.