Pescara. L’Amministrazione comunale porta avanti l’opera di riqualificazione che vede coinvolta un’ampia fetta della città, dal centro alle periferie. I piani di giorno in giorno sembrerebbero essere incrementati, una campagna che ha puntato e continua a puntare sulle opere pubbliche. Solo nel piano triennale da poco approvato 86 milioni di euro per la Pescara da rifare. Ma a quanto pare al momento fatti e parole non sembrano bastare. Nel mirino di nuovo la tanto chiacchierata Piazza San Francesco, fontana inclusa, da poco inaugurata e tornata allo splendore.
Ad accusare sono di nuovo loro, i giovani democratici. Il capogruppo Frattarelli non si accontenta dei “fiorellini” che dovrebbero rinvigorire la zona, e pone sotto l’occhio del ciclone un nuovo quesito. Se l’amministrazione si vanta di aver riportato a nuova vita una delle più discusse Piazze della città, Frattarelli chiede a tutto il Consiglio, Sindaco incluso di scendere in campo per fare un sopralluogo nella zona, toccando con mano quanto fatto e quanto non risolto, primo fra tutti il problema dell’allagamento dell’area di Piazza San Francesco ogni qualvolta la fontana entra in funzione.
“Evidentemente c’è un problema molto più complesso che l’amministrazione non ha saputo affrontare, e trascura volontariamente, perché non è la prima volta che la fontana spara acqua ovunque, senza una logica e un ordine preciso, -sottolinea Frattarelli- . Basta farsi una passeggiata, come ho fatto io questa mattina, per capire il disagio dei residenti, che rimpiangono il monumento ai bersaglieri che prima riempiva la piazza, mentre ora si ritrovano una tazza di latta impazzita che allaga addirittura anche la carreggiata”.
La soluzione che il giovane capogruppo propone è lo smantellamento in toto della piazza, lì dove a giovarne sarebbe anche il panorama, il mare andrebbe a soddisfare l’attuale disdegno dei residenti. Inoltre, secondo Frattarelli, si potrebbe pensare di riposizionare il tutto magari in una zona più idonea e consona venendo in contro per il momento a quelle che sono le reali esigenze dei cittadini.
Monica Coletti