Pescara, riapre il centro sociale di via Maestri del Lavoro

pescaramunicipioPescara. “Ancora una volta il Partito Democratico, dopo un lungo letargo, arriva secondo su una problematica già risolta dall’amministrazione comunale di Pescara grazie alla concreta collaborazione e all’azione di stimolo condotta dal consigliere comunale dell’Italia dei Valori Adelchi Sulpizio”. Sono le parole di Guido Cerolini, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara, sul centro sociale di via Maestri del Lavoro. La struttura, infatti, verrà riaperta ai circa 800 associati entro pochi giorni, dopo mesi di chiusura decisi dall’ex vicesindaco Camillo D’Angelo. Entro una settimana, assicura, infatti, l’assessore, il Modavi, l’associazione che ha utilizzato la struttura negli ultimi mesi, libererà tutti i locali che verranno riconsegnati, dunque, agli anziani.

Il centro sociale era stato sgomberato quasi un anno fa, all’indomani del terremoto. La struttura sarebbe poi stata consegnata al Modavi come magazzino in cui ospitare il materiale raccolto e destinato ai terremotati aquilani.

“Poi i mesi sono trascorsi” racconta Cerolini, “la fase acuta dell’emergenza si è in quale modo allentata e il consigliere Idv Sulpizio, senza troppi clamori e lontano dai riflettori, ha sollevato il “caso” alla nuova maggioranza, sollecitando un opportuno intervento da parte del sindaco Luigi Albore Mascia e della giunta per restituire ai cittadini un punto di aggregazione necessario e fondamentale per centinaia di anziani che risiedono nel quartiere”. Cerolini avrebbe rintracciato immediatamente il responsabile del Modavi, e, già due settimane fa, sarebbe stata concordata la restituzione del manufatto.

“Lo stesso Modavi ha provveduto nei giorni scorsi a spedire ai terremotati di Haiti il materiale raccolto e non consegnato ai fratelli aquilani” ha proseguito l’assessore Cerolini. “La prossima settimana partirà l’ultimo camion di prodotti e subito dopo l’associazione restituirà la struttura all’amministrazione comunale per essere riassegnata, nuovamente, al centro sociale per i nostri anziani. In altre parole, il Partito Democratico ha aperto una polemica tardiva, inutile, sterile, dimenticando soprattutto che ad aprire il fronte dell’emergenza è stato lo stesso Partito Democratico con l’ex vicesindaco D’Angelo. A questo punto invitiamo chiaramente il Pd a sospendere una raccolta di firme rigorosamente inutile, priva di senso e di tempestività”.

 

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