Pescara. Si è discusso del Decreto Enti Locali questa mattina, durante il Consiglio Nazionale Anci svoltosi a Roma, a cui ha partecipato anche il sindaco, Marco Alessandrini. “Per noi agevola il processo di approvazione del Bilancio, visto che il parere dei revisori dei Conti è giacente proprio in virtù dell’entrata in vigore del Decreto. Anche alla luce di questa attesa che ormai dura da mesi, si è deciso di convocare a martedì la nuova seduta di Bilancio”.
In sostanza, la chiusura del bilancio comunale è strettamente legata al Decreto Enti Locali, poiché questo va a garantire ai Comuni un reintegro economico a fronte dei tagli operati nel 2015, decretati dalla legge Monti del 95/2012, che, oltre che a ridurre gli introiti delle amministrazioni locali, hanno anche determinato l’aumento della pressione fiscale sui singoli cittadini.
“Dai lavori è emersa sempre più tangibile la difficoltà generale in cui vivono i Comuni, che dal 2010 a oggi hanno subito il taglio di 18 miliardi di euro dallo Stato”, ha proseguito Alessandrini. Infatti, stando alla legge Monti, i tagli inferti al Comune di Pescara per il solo 2015 sono stati pari a 5.582.903,62 euro.
In quest’ottica s’inserisce anche la definizione degli ambiti di competenza degli Enti locali, con particolari cambiamenti per Province e Comuni: le Province manterranno i loro ambiti di competenza territoriale principalmente sul piano tecnico e burocratico, ma sul piano gestionale si assiste ad un progressivo svuotamento delle loro funzioni; in pratica, diventeranno il braccio operativo dei Comuni. “Sul fronte Anci si registra un’iniziativa tesa a fare in modo che i sindaci e i Comuni in sede di conversione del decreto legge conquistino ambiti su cui operare in autonomia; prosegue dunque la battaglia per garantire spazi finanziari che segnano in molti, sempre più casi, la sopravvivenza degli enti chiamati ad essere più magri, ma anche più efficienti” ha affermato Alessandrini.
Si procederà dunque verso la riorganizzazione delle Province e la fusione dei Comuni: le prime, depauperate di gran parte delle funzioni gestionali, faranno a meno di una parte di personale dipendente, che sarà comunque riassorbito dai Comuni. Fin’ora sono 17 i dipendenti della Provincia di Pescara interessati dalla mobilità: lo scorso maggio il Comune aveva fatto sapere che le procedure necessarie al riassorbimento dei dipendenti saranno attivate in sede di approvazione del Bilancio, contestualmente alle nuove assunzioni previste dal Comune. Di concorsi pubblici per le assunzioni, non se ne parla fino al 2017, stando ai contenuti del Piano di riequilibrio finanziario del Comune.
Dal canto suo, le Provincia sta organizzando corsi di formazione per potenziare le competenze informatiche dei dipendenti che rimarranno nell’Ente, affinchè possano essere pronti a ricoprire le mansioni prettamente tecniche che saranno chiamati a svolgere.