Pescara. Decine di persone in fila, sotto il sole, davanti allUfficio Tributi del Comune per ritirare i bollettini Tari, a causa dei ritardi nel recapito a domicilio dei bollettini inviati da Palazzo di città.
“La prima scadenza per il pagamento era fissata per il 31 maggio e solo dopo una nostra sollecitazione”, scrivono in una nota i consiglieri comunali Ncd Testa, Cremonese e Pastore, “l’Assessore ai Tributi Bruna Sammassimo si è affrettata a dichiarare di aver posticipato al 16 giugno la scadenza, senza aggravio di sanzioni ed interessi. Si dà il caso però, che ad oggi, nessun atto deliberativo è stato approvato e quindi non c’è traccia di questa proroga, almeno formalmente”.
I tre consiglieri, quindi, auspicano, “un provvedimento ad hoc, in tempi brevissimi, per fissare almeno al 30 giugno la prima rata di scadenza in modo da tranquillizzare i cittadini già ‘asfissiati’ da una fiscalità locale (IMU – TASI – Addizionale Irpef – TARI) arrivata al massimo storico e per di più costretti a subire disagi per effettuare i pagamenti”.