Atri. “Ricevendo qualche giorno fa una lettera del dottor Alfredo Paglione, uno dei più importanti galleristi italiani di opere d’arte, cognato dell’artista Aligi Sassu, mecenate abruzzese e donatore di sculture, pitture di insigni artisti contemporanei, ho voluto scrivere questa missia aperta per ricordare ciò che aveva deciso di donare alla mia Città. Ben 303 opere destinate al museo di Arte Contemporanea di Atri”.
Lo ha scritto l’ex sindaco Paolo Basilico, precisando che “purtroppo le opere saranno destinate a Chieti in un nuovo grande Museo collocato presso l’Università negli spazi dell’ospedale Militar nei pressi della Villa Comunale. Conosco la tenacia e la serietà del dottor Paglione da tanti anni grazie alla sua amicizia con il nostro compianto concittadino Giovanni Verna con cui, quando era in vita, riuscimmo a convincerlo, insieme alla moglie Teresita Olivares, a donare le opere alla nostra città che conosceva ricca di storia e bellezza. Avevamo individuato, con i conseguenziali atti deliberativi, anche gli spazi dove collocare il Museo grazie all’assenso scritto dell’ex soprintendente regionale Di Paola, nelle 10 stanze sovrastanti il Museo Archeologico. Incaricato di catalogare le opere fu l’emerito professor Paolo Bellini, massimo esperto italiano di opere d’arte e docente dell’università cattolica di Milano. Altri centri erano pronti ad allocare le donazioni, uno fra tutte presso il Museo della grafica nel castello Sforzesco di Milano”.
Basilico spiega che “la città di Atri avrebbe avuto la fortuna di possedere una collezione grafica contemporanea con pittori di fama mondiale come: Francisco Goya (40 Opere) ; Mosè Bianchi; Marc Chagall; Giorgio De Chirico; Pablo Picasso; Marino Marini; Josè Ortega; Aligi Sassu (con la possibilità di ricevere anche la sua biblioteca personale); Renzo Vespignani e tanti altri maestri. Valore stimato dall’esperto circa 2 milioni di Euro. Con l’apertura di questo Museo e con altri già esistenti nella nostra cittadina, puntando su una pubblicità mirata, Atri sarebbe stata la prima Città Museale d’Abruzzo e punto di riferimento per tutti i cultori d’arte, cittadini e scolaresche del centro sud Italia. Purtroppo il dottor Paglione ha atteso invano anni prima di prendere questa dolorosa decisione, visto che lo stesso ama la nostra terra, avendo donato altre 2000 opere e aperto nuovi Musei in Abruzzo. Come Ex Sindaco di Atri mi sento il dovere, oltre come semplice cittadino, di ringraziarlo, mostrandosi durante i nostri incontri un vero Signore, sensibile all’arte e uomo di grande cultura che voleva lasciare anche nella nostra Atri un sigillo importante.
“Certe occasioni, per una Città Storica come Atri, capitano una volta nella vita. Purtroppo non è riuscita a sfruttarla, a differenza di Chieti che saprà sicuramente gestirla e darle il giusto valore nel migliore dei modi. Grazie dottor Paglione e infiniti auguri per questo ulteriore tassello di mosaico che porti in Abruzzo, certo che continuerai a voler bene alla tua terra d’Abruzzo Forte e Gentile”