L’Aquila. E’ un’estate “di drammatici ed ingiusti scippi” quella che sta preparando la Regione Abruzzo secondo Stefania Pezzopane.
Secondo la senatrice, infatti, approfittando della leggerezza e delle distrazioni estive, la Regione avrebbe messo in atto quella che il politico non stenta a definire una vera e propria “manovra diabolica”. Il riferimento è all’Accademia dell’Immagine, alla sede regionale di Sviluppo Italia e al reparto di Medicina del San Salvatore, che rischiano di scomparire dal capoluogo abruzzese.
“Sull’Accademia dell’Immagine – spiega meglio la Pezzopane – è chiara la volontà del presidente Chiodi di liquidare l’istituzione culturale aquilana, su cui si sono attivati una miriade di nomi importanti del cinema e della cultura. Si mobilitano da fuori L’Aquila per salvare un’istituzione prestigiosa, mentre chi è deputato a prenderne le difese agisce per metterla in cantina”.
Sviluppo Italia, invece, di cui Chiodi e Castiglione hanno deciso il trasferimento da L’Aquila a Pescara, provocherebbe secondo la senatrice “una spaccatura tra due assessori regionali, nella più totale distrazione o indifferenza dei consiglieri regionali aquilani e dello stesso vice presidente del Consiglio regionale, De Matteis, aquilano anche lui, che è sempre pronto ad urlare contro il sindaco Cialente, ma che non alza un dito per difendere una società chiamata ad attrarre nuove imprese nel capoluogo e gestire i fondi a tale scopo. La Regione Abruzzo ha deciso che tutto questo avverrà con ordini emanati da sotto l’ombrellone, adeguandosi al clima vacanziero. Ma il trasferimento ha tutta l’aria di non avere una durata ‘balneare’”.
Stesso destino, infine, per il reparto di medicina interna al San Salvatore e la paventata razionalizzazione del reparto di Emodinamica, anche in questo caso giustificata, secondo la Pezzopane, “con logiche ragionieristiche. Mi sembra che più che di riorganizzazioni, siamo di fronte ad un’allucinante strategia punitiva nei confronti del territorio dell’Aquila e del suo comprensorio, che evidentemente non da’ a Chiodi soddisfazioni elettorali, e poiché ormai da mesi è impegnato solo sul fronte elettorale, ha fatto i suoi calcoli. Evidentemente L’Aquila al Pdl di Chiodi & Co. non interessa, anche perché il centrodestra aquilano fa fare ogni cosa senza un sussulto di orgoglio e di dignità”.