Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha firmato questa mattina l’ordinanza n. 3992 sulla proroga dei fondi per il sisma. Ad annunciarlo è lo stesso Commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi.
L’ordinanza, che prevede oneri finanziari per 7 milioni 845mila euro, è legata, come si legge nel testo, alla “necessità di prorogare la vigenza di alcune disposizioni emergenziali già adottate nelle precedenti ordinanze di protezione civile, al fine di assicurare senza soluzione di continuità l’assistenza alla popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009, nonché la ricostruzione e il rilancio del territorio”.
In particolare, i Comuni del cratere e la Provincia dell’Aquila sono autorizzati a stipulare o prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato e quelli di collaborazione coordinata e continuativa fino al 31 marzo prossimo.
Comune e Provincia dell’Aquila potranno inoltre prorogare, sempre fino al 31 marzo, la convenzione stipulata con la società Abruzzo Engineering per quanto riguarda le attività di controllo sulle prestazioni dei professionisti, l’istruttoria dei progetti e le attività amministrative e tecniche di messa in sicurezza, riparazione e ricostruzione degli edifici danneggiati.
A questo scopo, l’ordinanza prevede risorse per 1 milione 450mila euro per la proroga dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa dei Comuni del cratere e della Provincia dell’Aquila; 292mila euro per la proroga degli stessi contratti al Comune dell’Aquila, di 200mila euro per la proroga della convenzione tra Abruzzo Engineering e la Provincia dell’Aquila e di 950mila euro per quella tra la medesima società e il Comune dell’Aquila.
Vengono inoltre stanziati 792mila 500 euro per gli 88 dipendenti a tempo determinato del Comune del capoluogo e ulteriori 200mila per la convenzione con il Servizio di elaborazione dati del Comune dell’Aquila (Sed) per la gestione delle banche dati relative alle attività di assistenza alla popolazione e ai finanziamenti per la riparazione degli edifici danneggiati dal sisma.
L’ordinanza prevede copertura, sempre fino al 31 marzo, anche per il personale dei Vigili del Fuoco impiegato nelle operazioni connesse all’emergenza e per le spese relative all’assistenza alla popolazione.
“Accolgo con soddisfazione la firma dell’ordinanza” commenta il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente “ma non posso non lamentare un inspiegabile ritardo che ha costretto alla chiusura degli uffici comunali dell’Assistenza alla Popolazione, dell’Area Sisma e della Ricostruzione, con gravi disagi per i cittadini. Purtroppo rilevo delle ‘dimenticanze’, forse non segnalate dalla struttura commissariale. Fra queste, quella relativa alle operazioni di smaltimento e trasporto delle macerie, assicurate dall’Esercito. Ho già chiamato, a questo proposito, il Dipartimento di Protezione civile, chiedendo a breve una riunione per aggiornare con urgenza una nuova ordinanza a copertura di questa necessità, assolutamente fondamentale, e per avviare un confronto rapido ai fini dell’emanazione delle linee guida per la ricostruzione dei centri storici”.
“Si tratta di un’ordinanza ponte che ci consentirà di rivedere la macchina complessiva della ricostruzione volgendo verso la chiusura della fase emergenziale” aggiunge Chiodi. “Sul trasporto delle macerie assicurato dall’esercito stiamo ragionando su come applicare il medesimo principio di superamento della fase emergenziale considerato che le risorse per gestire il ciclo sono già contenute nella ordinanza”.