L’Aquila. Al fine di effettuare le prove di carico e di laboratorio sugli elementi strutturali con presunte criticità, il liceo classico “D. Cotugno” dell’Aquila rimarrà chiuso da domani a sabato 4 febbraio.
La decisione è stata assunta in maniera condivisa questa mattina nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sede della Provincia dell’Aquila, a cui hanno partecipato il presidente Antonio De Crescentiis, la dirigente scolastica del liceo “Cotugno”, Fiorenza Papale, la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Amalia Parisse, il capo di gabinetto del Comune dell’Aquila Mauro Marchetti e la dirigente Enrica De Paulis, il dirigente Gennaro Di Maio con i tecnici del Provveditorato alle opere pubbliche, il funzionario dei Vigili del fuoco Enzo Albanese, il dirigente Tiziano Amorosi e i tecnici del settore edilizia della Provincia.
“Si tratta di un approfondimento che era già stato programmato lo scorso anno – dichiara il presidente della Provincia Antonio De Crescentiis – per ottenere ulteriori elementi di valutazione delle condizioni dell’edificio, ai fini del regolare svolgimento delle attività scolastiche, e nell’ottica della massima sicurezza possibile della struttura”.
“Pertanto – aggiunge il presidente – da domani la ditta incaricata effettuerà le prove di staticità sul corpo F, che includeranno anche le rampe dell’edificio, e che dovrebbero essere concluse entro i prossimi dieci giorni”.
“Inoltre, d’intesa con i rappresentanti degli Enti presenti alla riunione e della dirigente scolastica del liceo ‘Cotugno’, abbiamo deciso, per fugare ogni eventuale perplessità sulla documentazione presente, e per assicurare il massimo livello di garanzia, di istituire, con effetto immediato, una commissione interistituzionale unica composta da Provincia e Comune dell’Aquila, Protezione civile regionale, Direzione scolastica regionale e provinciale, Vigili del Fuoco, Regione Abruzzo e Consorzio ReLUIS, e ciascun Ente componente individuerà, a questo scopo, un proprio rappresentante tecnico qualificato”.
“Questo organismo – sottolinea De Crescentiis – sarà chiamato ad analizzare tutta la documentazione esistente e prodotta nel tempo su questa vicenda, sentendo, se necessario, il professionista che ha redatto la perizia di vulnerabilità sismica nel 2013 per i chiarimenti ritenuti necessari”.
“All’esito di ciò la commissione è chiamata a dichiarare formalmente se sussistano o meno l’agibilità e la conformità antisismica dell’edificio, indicando, nel caso di riscontri negativi, quale soluzione adottare anche in relazione all’eventuale ricollocazione della scuola”.
“Resta inteso – conclude il presidente – che analoghe iniziative, finalizzate a una nuova verifica sulla vulnerabilità, verranno attivate anche negli altri plessi scolastici con il supporto di ReLUIS, così come stabilito con la Regione Abruzzo e con il sindaco dell’Aquila”.