L’Aquila.’E’ preoccupante sentire dire, ed in più di una circostanza, ad oltre 7 anni dal sisma da parte dell’Assessore delegato che ”il tiraggio della ricostruzione aquilana è ben al di sotto delle risorse messe a disposizione dal Governo”
e che non ci sono progetti a sufficienza da finanziare con una disponibilità per l’anno in corso, fra cassa e competenza, di oltre un milione, che non si riesce a spendere.
E’ comprensibile il risentimento dell’Assessore, ma è ingiustificabile una situazione di stallo e di scontro fra il Comune e gli Ordini professionali, che penalizza soltanto i cittadini che aspettano impotenti da anni di veder ricostruita la propria casa ed ai quali poco importa di chi è la responsabilità.
A questo grosso problema se ne aggiunge un altro, quello del grave ritardo della ricostruzione delle frazioni, denunciato dal Presidente del Consiglio, e non dal più acerrimo degli oppositori, che riguarda tutti i territori, a cominciare da quello più popolato di Paganica.
Evidentemente, sul tema della ricostruzione la macchina amministrativa del Comune e dell’Ufficio Speciale non sta funzionando al meglio e con speditezza, nonostante il consistente numero di addetti, per la responsabilità dei tecnici super incaricati ed anche per le procedure farraginose. Ed allora, invece di minacciare o di inveire, si prenda di petto il problema e si cominci a fare chiarezza informando i cittadini, anche pubblicando l’elenco dei Progettisti inadempienti e la documentazione mancante per ogni progetto presentato, per evitare che le accuse servano solo a coprire carenze organizzative.
Stento a credere che tutti i Tecnici aquilani, oltre ai tantissimi forestieri, siano degli incapaci e degli accaparratori di incarichi, anche se una norma che fissi un sacrosanto tetto agli incarichi progettuali non guasterebbe.
Auspico da parte di tutti, comune, ordini professionali, Imprese, amministratoti condominiali ed anche cittadini, più responsabilità e più moralità, evitando lo scaricabarile delle responsabilità che non aiuta certamente la ricostruzione della città’.
E’ quanto si legge in una nota di Lelio De Santis, segretario regionale dell’Idv Abruzzo.