L’Aquila. Il Consiglio comunale riunitosi oggi ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere del Pd sulla sospensione dei benefici fiscali per l’area del cratere. Il documento contiene l’espressione della volontà, da parte del consiglio, affinché “come stabilito da un voto unitario della Camera dei Deputati e come promesso dal Presidente del consiglio, il trattamento per i cittadini del cratere aquilano sia non inferiore ai trattamenti previsti nel caso del terremoto dell’Umbria e delle Marche”.
Il documento richiede, inoltre, che “il Governo, nel primo provvedimento utile, inserisca una norma che risolva definitivamente il problema, che i parlamentari abruzzesi producano un’iniziativa unitaria che spinga in questa direzione e che il commissario alla ricostruzione si adoperi con forza per supportare le giuste richieste del territorio, dei suoi cittadini e dei loro rappresentanti istituzionali”. Soddisfatto il primo cittadino, Massimo Cialente, secondo cui è importante concertare le forme di lotta e le strategie per far valere i propri diritti”.
Ma c’è anche chi, come il consigliere Pasquale Corriere, ha avanzato una proposta molto forte: l’occupazione della sala del consiglio regionale quale azione eclatante volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organismi del Governo sull’argomento.
Approvata all’unanimità anche l’altra proposta all’ordine del giorno, relativa alla concessione alla Regione Abruzzo, per 20 anni, del complesso immobiliare “Casale Marinangeli”. Attraverso una concessione amministrativa l’ente regionale potrà provvedere alla gestione della struttura, per l’erogazione di servizi in favore degli studenti universitari. A carico della Regione saranno tutte le spese necessarie per la sua funzionalità, per la manutenzione ordinaria e straordinaria e per eventuali migliorie. Respinto, infine, l’ordine del giorno proposto dai consiglieri Vito Colonna e Luigi Faccia, sul “personale dipendente assegnato all’Area per l’assistenza alla popolazione e sull’attivazione delle procedure per il rientro del personale in comando”.